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Italia-Brasile, €œuna napoletana imperatrice ai tropici€

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La principessa napoletana Teresa Cristina di Borbone (1822-1889), moglie dell'imperatore del Brasile Dom Pedro II, è stata ricordata in un convegno all'Accademia di Belle Arti di Napoli con la partecipazione di studiosi italiani e brasiliani. L'occasione è stata la presentazione del libro di Aniello Angelo Avella, €œUna napoletana imperatrice ai tropici€ (Exorna Edizioni), che ripercorre i 50 anni in Brasile della principessa - sorella di Ferdinando II di Borbone-Due Sicilie - con l'apporto di documenti e carteggi privati degli archivi brasiliani.

''Maria Teresa Cristina - ha detto Regina Weissmann, responsabile del Rettorato della Uerji (Universidade do Estado do Rio de Janeiro) inaugurà², con la sua personalità  forte e la sua grande sensibilità , le relazioni tra Italia e Brasile. Nei decenni successivi al 1843, data del suo arrivo, milioni di emigranti si trasferirono nel nostro Paese, dove oggi si calcolano in 30 milioni i discendenti di italiani''. ''Con il matrimonio tra Maria Teresa Cristina e Dom Pedro II la famiglia imperiale brasiliana - ha detto Mauricio Gomes Candeloro, Capo Gabinetto dell'ambasciata del Brasile a Roma - si incrociಠcon i Borbone-Due Sicilie e con Napoli. Quattro anni pi๠tardi, nel 1847, cominciಠl'emigrazione degli altri Paesi europei in Brasile''.

Sul grande Paese latino-americano, oggi classificato tra i Brics, Ferdinando II aveva scommesso da subito. Nel 1823 fu siglato un accordo commerciale per l'esportazione senza dazi doganali dei filati, nel 1827 fu nominato un incaricato d'affari a Rio de Janeiro. Colta, appassionata di archeologia, Maria Teresa Cristina faceva arrivare dai siti di Pompei e di Ercolano, reperti ed oggetti di vita quotidiana. ''Grazie a lei - ha detto Aniello Angelo Avella, docente di storia della cultura dei Paesi di lingua portoghese all'Università  di Roma Tor Vergata e visiting professor alla Uerji - oggi il Brasile possiede la maggiore collezione di archeologia classica dell'America Latina, ricca di oltre 700 pezzi''.