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Associazione Italia-Marocco: progetti comuni di sviluppo

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Fonte: ANSAmed

Promuovere e migliorare la conoscenza in Italia del Marocco, creare occasioni d'incontro a tre livelli (politico, culturale, di cooperazione economica), aiutare a concretizzare comuni progetti di sviluppo per la formazione, il lavoro e il turismo. Sono le linee su cui si organizza l'attività  dell'Associazione Italia-Marocco presentate a Roma durante la prima assemblea nazionale dopo la creazione della stessa Associazione nel dicembre scorso con il contributo di Isiamed, l'istituto italiano per l'Asia e il Mediterraneo.

''In un contesto non facile, caratterizzato dalle rivoluzioni in Tunisia e in Egitto e dalle repressioni in Siria, il Marocco è ancora un Paese di grande stabilità  dove il Re ha avviato profonde riforme che non saranno compromesse dal recente attentato di Marrakesh'', ha sottolineato nel suo intervento Teresio Delfino, presidente dell'Associazione.

''Le due sponde del Mediterraneo sono complementari: a sud c'e' l'energia, il gas, a Nord il mercato industriale dove il Marocco puo' diventare protagonista perche' testimonial di una realta' di tolleranza'', ha detto l'ex vice ministro degli Esteri Ugo Intini.

''L'Italia e' il terzo partner commerciale del Marocco, l'interscambio ammonta a due miliardi di euro e siamo forti nelle esportazioni, ma non negli investimenti'' €“ ha sottolineato Giancarlo Lanna, presidente della Simest (finanziaria pubblica per le imprese all'estero). E ha aggiunto: ''Bisogna dare l'opportunita' alle aziende italiane di svilupparsi anche in Marocco. Il Paese ha bisogno di crescere dal basso, dalle joint-venture che non ci sono ancora, ma si possono creare''.

La scrittrice Jasmine Catalano ha sottolineato che ''la rivolta del gelsomino in Marocco non si puo' ignorare. I giovani vogliono le riforme e se ignoriamo questa realta' avremo fallito''.

Il convegno è stata l'occasione per proporre idee e iniziative. L'Associazione, vuole infatti, radicarsi soprattutto attraverso un percorso fatto di incontri, dibattiti, iniziative sul territorio, nelle Universita' sui posti di lavoro, tra i giovani. Non solo a Roma, ma in altre citta' e regioni. àˆ stata infine presentata la bozza di statuto contenente le linee guida che serviranno per i futuri incontri in cui finalizzare le iniziative.