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Marocco, per l'Italia un partner cruciale

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Il Marocco rappresenta per l'Italia ''un partner cruciale, sia nei rapporti bilaterali, sia come elemento di stabilità  per la regione nordafricana'': è questo il messaggio di fondo che l'inviato speciale per il Mediterraneo e il Medio Oriente, Maurizio Massari, ha trasmesso al governo e alle forze politiche di Rabat, nella sua prima missione nella regione. 

L'Italia - ha spiegato Massari ai suoi interlocutori marocchini - si impegnerà  ''perché l'Europa intensifichi la sua attenzione, la sua collaborazione economica con la regione del Maghreb e del Mediterraneo''. Un primo appuntamento importante sarà  il voto, in programma a metà  febbraio, con cui il parlamento europeo dovrà  approvare una zona di libero scambio e di mercato con il Marocco, uno snodo chiave per lo sviluppo del paese nordafricano.  Si tratta ''di un forte segnale politico oltre che economico verso questa nazione, e l'Italia ha assicurato il suo sostegno'', ha riferito Massari, subito dopo la prima tornata di colloqui avuti a Rabat.

L'inviato speciale del ministro degli Esteri Giulio Terzi ha incontrato, tra gli altri, il ministro dell'Economia e delle Finanze Mizar Baraka, il ministro  per la Comunicazione (e portavoce del governo), Mustapha' Khalfi e il ministro dell'Agricoltura, Aziz Akhannouch. Ha avuto inoltre colloqui con il presidente della Camera e con rappresentanti di alcuni partiti politici tra cui il partito islamico moderato di maggioranza relativa, 'Giustizia e sviluppo'. ''Ho portato un messaggio di forte interesse e apprezzamento dell'Italia - ha detto Massari - nei confronti del Marocco, sia come partner bilaterale sia come elemento di stabilità . Ho espresso il sostegno, da parte dell'Italia, al processo di democratizzazione ed apertura avviato dalla monarchia marocchina''.

Sul piano bilaterale, ha aggiunto Massari, vi è ''un forte interesse da parte marocchina a intensificare la cooperazione economica e politica con l'Italia''. Nei colloqui con gli esponenti di governo si è parlato di intensificare la cooperazione economica e la presenza di investitori italiani soprattutto nei settori delle infrastrutture, delle energie rinnovabili, nella logistica e nell'agroalimentare. In particolare, ha osservato Massari, con il ministro dell'Agricoltura ''si è discusso a fondo di progetti intesi a potenziare i rapporti italo-marocchini nel reparto agroalimentare''. L'inviato di Terzi si sposterà  poi in Tunisia ed Egitto in settimana per un approfondimento dei rapporti con paesi stretti partner dell'Italia impegnati nei processi di apertura e democratizzazione.

La preparazione del prossimo ''5+5'', lo storico foro di dialogo tra le due sponde del Mediterraneo, in programma a Roma per il 20 febbraio 2012, infine, è stato al centro dei colloqui a Rabat tra Massari e il ministro degli Esteri delegato marocchino,Youssef Amrani. Nel lungo incontro, il rappresentante diplomatico italiano ha consegnato al suo interlocutore marocchino una lettera del ministro degli Esteri, Giulio Terzi, in cui si sottolinea l'importanza che l'Italia attribuisce all'imminente riunione di Roma e al rilancio delle prospettive di collaborazione tra Europa e sponda sud del Mediterraneo.  ''Anche il Marocco - ha riferito Massari  - si aspetta molto dall'appuntamento e condivide con l'Italia la necessità  di una sempre pi๠stretta integrazione tra le due sponde''.  Nel colloquio, Amrani e Massari hanno analizzato una serie di idee concrete per ampliare il profilo del '5+5' alla luce delle trasformazioni nella regione. Il formato del ''5+5'', incontro a livello di ministri degli Esteri (Italia, Francia, Malta, Portogallo e Spagna per l'Europa, Algeria, Libia, Marocco, Mauritania e Tunisia per la sponda sud) verrà  allargato anche a Egitto, Grecia e Turchia, proprio con lo scopo di rafforzare la cooperazione mediterranea in un momento decisivo nell'area.