Dgcs-Ong-Regioni per il progetto €œMigranti per lo sviluppo€
Da Il Velino
Si è concluso con successo il progetto €œMigranti per lo sviluppo€, realizzato dalle Ong Cesvi, Ucodep, Cli, Arci, Arcs, Consorzio Etimos, Ipsia e Wwf, finanziato dalla direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo (Dgcs) della Farnesina e nel quale sono state coinvolte le Regioni Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Puglia, Toscana e Veneto. Obiettivo dell'iniziativa, realizzata tra gennaio 2009 e marzo 2010, era migliorare le capacità di partecipazione delle associazioni dei migranti alle attività di cooperazione internazionale verso i paesi d'origine. In dettaglio si è operato per favorire l'acquisizione di competenze, aumentare le capacità progettuali e consolidare il capitale sociale delle associazioni di migranti. A questo scopo sono stati realizzati specifici percorsi di formazione in sette regioni italiane, attivando contestualmente un dialogo con i soggetti pubblici e privati operanti nei territori interessati dal Progetto.
Un secondo asse strategico del Progetto riguardava il miglioramento della trasparenza e della circolazione delle informazioni sul tema delle rimesse, in particolare rispetto ai costi e alle modalità d'invio del denaro, per contribuire ad una riduzione di tali costi ed ad aumentare le risorse a disposizione dei migranti e delle loro famiglie, ai fini dello sviluppo dei paesi di provenienza. Attraverso l'iniziativa, si è realizzato il sito web €œmandasoldiacasa.it€, il primo sito italiano per la comparazione dei costi delle rimesse e la circolazione delle informazioni relative al mercato delle rimesse. Attraverso le diverse attività , si è cercato di rinforzare il circolo virtuoso tra cooperazione allo sviluppo verso i paesi di origine e integrazione dei migranti in Italia: a una pi๠spiccata integrazione nel paese di destinazione corrisponde, infatti, una maggiore possibilità di sviluppare attività transnazionali di co-sviluppo nei paesi d'origine; al tempo stesso, sono gli stessi percorsi di inserimento nella società italiana che possono beneficiare dell'impegno in attività di cooperazione da parte, che qualificano i migranti agli occhi della nostra società e ne disgelano il protagonismo solidale e responsabile quali cittadini transnazionali.
Al termine del progetto è stato stilato il rapporto €œCapacity building per associazioni di immigrati€, il quale contiene le principali indicazioni emerse dalla ricerca e la mappatura dell'associazionismo migrante realizzata nelle sette regioni coinvolte; una sistematizzazione del percorso formativo, che si conclude con la presentazione del modulo formativo utilizzato nel ciclo di incontri per il rafforzamento e la capacitazione delle associazioni migranti; un'analisi di tipo valutativo rispetto alle attività realizzate e, segnatamente, dell'esperienza formativa intrapresa con le associazioni, e una riflessione di valore pi๠generale sul capacity building associativo e la dimensione del co-sviluppo.
Nell'ambito del progetto, infine, il 6 aprile si è tenuto nella sala Di Liegro della Provincia di Roma un convegno su €œMigranti per lo sviluppo: un manifesto per il futuro€, organizzato da un gruppo di Ong italiane. L'evento è stato l'occasione per presentare tutti i risultati del progetto.