Parlamento Europeo: semplificare le regole di accesso ai fondi strutturali
Fonte: Agence Europe
Il Parlamento europeo ha discusso nella relazione di Evgeni Kirilov sulla proposta di regolamento che introduce disposizioni generali sul FESR, sul FSE e sul Fondo di coesione, per quanto riguarda la semplificazione di alcune disposizioni in materia di gestione finanziaria. I deputati hanno accettato questo testo ed hanno espresso il loro sostegno alla politica di coesione di cui hanno riconosciuto l'utilità per aiutare le regioni europee e le persone che vi risiedono grazie a questi diversi strumenti. La relazione di Kirilov sarà votata nel corso della sessione plenaria del 5 maggio a Bruxelles.
Constanze Krehl ha sottolineato che la modifica di questo regolamento è €œun elemento essenziale dello sforzo comune, sul piano europeo e nazionale, per superare le conseguenze della crisi economica, sulla scia dei documenti adottati nel 2009€. Ha poi invitato la Commissione e il Consiglio a lavorare per semplificare le norme che si applicano ai fondi strutturali per agevolarne l'accesso, quando gli Stati membri ne hanno maggiormente bisogno. Ha raccomandato, inoltre, di €œridurre l'onere amministrativo superfluo, la burocrazia e le norme che mancano di chiarezza, per rafforzare la trasparenza, migliorare il controllo ed eliminare le irregolarità €.
€œIndice di un dialogo proficuo tra il PE, il Consiglio e la Commissione, questa relazione indica che si puಠfare funzionare l'assetto comunitario€, si è rallegrato il commissario alla politica regionale, Johannes Hahn. Ha chiesto tre precisazioni, e vi ha risposto:
1) A cosa vogliamo arrivare?
Ad agevolare in modo durevole l'accesso ai regolamenti e a semplificarli a breve termine.
2) L'obiettivo comune di quest'iniziativa?
Semplificare il programma e contribuirvi.
3) Che fare per lottare contro la crisi?
Ci sono le soglie per i grandi progetti di finanziamenti di 50 milioni di euro e occorrono norme pi๠semplici per la modifica dei programmi operativi, quando è necessario. Quanto al problema delle liquidità per i cinque paesi maggiormente interessati (Romania, Ungheria e i tre Stati baltici), bisogna accelerare il tasso d'assorbimento dei finanziamenti grazie ad un contributo pi๠elastico e flessibile.
In nome della commissione per l'occupazione, Regina Bastos ha osservato che il sistema sarà pi๠efficace, ma che i programmi di coesione dovranno essere €œpi๠orientati verso le PMI e le imprese che creano posti di lavoro€. Ed ha insistito sulla necessità di avere un'economia sostenibile con posti di lavoro di buona qualità .
Di seguito la sintesi di alcuni interventi:
- Sophie Auconie ha affermato: €œOggi mettiamo in opera una reattività che era attesa sul campo. Questo testo ci procura pi๠flessibilità e pi๠solidarietà in Europa€.
- Karin Kadenbach ha espresso il sostegno del suo gruppo al relatore ed ha dichiarato: €œI fondi strutturali possono essere i vigili del fuoco della crisi per agire rapidamente€. Ed ha insistito sulla necessità di avere versamenti anticipati €œda attuare rapidamente per migliorare la situazione delle regioni interessate e la creazione di posti di lavoro€.
- Elisabeth Schroedter ha rilevato che, per progetti di un importo inferiore ai 50 milioni di euro, la Commissione non farà un'analisi dei costi. Per le PMI, i Verdi ritengono che la clausola di sostenibilità debba rimanere di una durata di 5 anni (e non di 3 anni come prevede la proposta). €œSe il nostro emendamento non venisse, non approveremo la relazione€, ha affermato.
- Oldrich Vlasak ha sostenuto la dichiarazione ungherese secondo la quale €œsi deve utilizzare uno strumento d'ingegneria finanziaria nei fondi di coesione per i settori delle energie alternative, della casa e dell'efficienza energetica€.
- Cornelia Ernst si è pronunciata a favore della semplificazione dei fondi strutturali. Il suo gruppo ha ritirato l'emendamento che ristabilisce la proposta iniziale della Commissione (finanziamento al 100% del FSE), poiché non aveva alcuna possibilità di essere adottato durante la votazione in seduta plenaria.