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Missione indiana in Italia: confronto fra imprese e governi

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Fonte: ANSA

Le aziende italiane guardano alla possibilità  di ritagliarsi spazi nel piano da 640 miliardi di investimento dell'India per le infrastrutture, ed alle ''infinite possibilità '', come sottolinea il ministro dell'Industria indiano Anand Sharma, di partnership tra le imprese dei due paesi in tutti i settori dell'economia. Il ministro indiano, con il presidente degli industriali Rajan Bharti Mittal, ha guidato una delegazione di imprese indiane a Roma e Milano nel corso di una missione imprenditoriale. Dopo l'incontro con la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, ed il ministro dello Sviluppo, Paolo Romani, sono state poste le basi per la firma di dieci memorandum di intesa nei settori delle infrastrutture, manifatturiero, automotive, design, innovazione tecnologica, cuoio e tessile, farmaceutico, agrofood processing, turismo. Mentre le tre aree di maggior interesse sono state individuate nelle infrastrutture, nell'energia rinnovabile, e nell'automotive.

Tra le imprese italiane che hanno partecipato agli incontri c'erano per le infrastrutture Maire Tecnimont, Astaldi e Autostrade; per l'energia Angelantoni e Ge. Presente anche Lavazza.Tra gli altri, Alitalia che ha approfondito  i rapporti con la compagnia indiana Jet Airways. ''Siamo molto soddisfatti'', ha commentato la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia dopo l'incontro. ''I nostri rapporti sono già  molto buoni ed ora l'obiettivo di questi incontri è renderli ancora pi๠forti. Pensiamo si possa fare molto di pi๠perchè c'è un grande spazio di crescita''. Confindustria ''considera il 2011 l'anno dell'India'', dice Emma Marcegaglia, preannunciando ''tre missioni di settore per automotive, energia rinnovabile e infrastrutture'' ed ''a fine ottobre una grande missione di sistema'' con le imprese ed il governo rappresentato dal ministro dello Sviluppo.

''Tutto il paese - ha aggiunto Romani - si muoverà  per andare in India verso la fine dell'anno, mentre l'anno prossimo pensiamo ad un incontro in Italia in una città  del nord per approfondire il confronto fra le due realtà  industriali''. Il presidente degli industriali indiani, Mittal, giudica ''molto proficuo e molto aperto'' il confronto avviato a Roma. Mentre il ministro indiano Sharma sottolinea che ''i due paesi attribuiscono estrema importanza allo sviluppo di forme partenariato. €œCi auguriamo - ha detto - che l'interscambio possa crescere molto già  da quest'anno'' trainato dalla crescita dell'economia indiana ''che entro due decenni diventerà  la terza potenza economica nel mondo'', con ''opportunità  infinite in tutti i settori'' le imprese italiane.

€œItalia-India: non bastano accordi meramente commerciali'': lo afferma Marco De Ponte, segretario generale di Actionaid Italia, commentando l'incontro tra la delegazione italiana e quella indiana svoltosi in Confindustria. ''In un momento di forte crisi economica e di pericolosa crescita dei prezzi delle materie prime - aggiunge - ci auguriamo che si sviluppi un 'approccio di sistema' che affronti anche il nodo dei diritti essenziali delle popolazioni di paesi in crescita economica dove perಠci sono ancora profonde sacche di povertà ''. ''L'India - continua De Ponte - non è solo un grande mercato. Circa 2,5 milioni di persone sono malate di Hiv e Aids, il 42% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà  e i bambini lavoratori al di sotto dei 14 anni sono il 12%''. ''Se vogliamo parlare di crescita vera e sostenibile sarà  quindi necessario adottare un approccio olistico che, oltre al mero aspetto economico, includa politiche relative agli aiuti e alla lotta alla povertà ''. ''Ci auguriamo che le visite programmate per il 2011 tengano conto degli impegni presi dall'Italia e dall'India nell'ambito dell'Aquila Food Initiative - conclude De Ponte - e che, nel frattempo, si apra un dialogo costruttivo che permetta alla società  civile di entrambi i paesi di prendere parte ai processi decisionali''.