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Giornata Mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile: 12 giugno 2013, Milano

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Il 12 giugno si osserva la Giornata Mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile voluta dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO)1 per richiamare l'attenzione dei governi e della società  civile sulla condizione di vita di oltre 215 milioni di bambini e adolescenti cui vengono negati i diritti fondamentali.

Il MED2 (Associazione Italiana per l'Educazione ai Media e alla Comunicazione), il CICU3 (Comitato Italiano Città  Unite) e il WOSM4 (World Organization of the Scout Movement), con la collaborazione del FPMCI5 (Fondo Provinciale Milanese per la Cooperazione Internazionale), quest'anno si associano all'ILO per sollecitare una presa di coscienza del fenomeno e favorire una rete di interventi e investimenti per politiche educative di breve e lungo periodo.

In violazione della legge internazionale, nell'inadempienza degli obblighi giuridici e nell'indifferenza quasi generalizzata del consumatore, milioni di minori, in paesi ricchi e poveri, sono vulnerabile preda di prepotenza e abuso. A loro viene negato il diritto alla scuola. Lavorano in agricoltura, in miniera, nei servizi, nelle industrie per la fabbricazione di molti prodotti destinati all'esportazione. Sono sfruttati nella prostituzione e nella pornografia, per il traffico delle droghe e per altre attività  illegali. Molti vengono impiegati nei conflitti armati. A tutti è negato lo sviluppo del loro potenziale di vita. Sono spesso reclusi, emarginati, esposti a sofferenze fisiche e psicologiche. Sono bambini senza infanzia.

Porre fine allo sfruttamento del lavoro minorile è possibile. Per spezzare il circolo vizioso che poggia sullo sfruttamento della povertà , occorre garantire la scuola d'obbligo a tutti i bambini e rafforzare politiche educative e sociali che possano assicurare il rispetto dei diritti umani e una equa distribuzione della ricchezza. SCREAM (Supporting Children's Rights through Education, the Arts and the Media) di cui il progetto €œGiovani in azione€è parte integrante, è un programma socio-educativo che promuove una sensibilizzazione radicata nella conoscenza, nella responsabilizzazione del singolo e nel senso di appartenenza ad un mondo sempre pi๠globalizzato, interdipendente e multiculturale.

La giornata prevede una tavola rotonda con la partecipazione di diverse istituzioni, le parti sociali, il mondo dell'associazionismo, l'Università , la Scuola, le organizzazioni della società  civile, i media e la comunità  degli artisti.

La tavola rotonda occuperà  lo spazio della mattina, mentre nel primo pomeriggio l'attenzione sarà  rivolta ai temi dell'educazione, alla Scuola e alle famiglie e, infine, nel tardo pomeriggio è previsto un momento conclusivo musicale.

 

In allegato: programma provvisorio