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Beirut. Un mosaico di culture che diventa attrazione turistica

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Piccolo come il nostro Abruzzo, ma posto all'incrocio di tre continenti, il Libano da millenni ospita le culture e le religioni che hanno segnato la storia della nostra civiltà . Un incrocio e una sovrapposizione evidenti in tutto il territorio del Paese dei Cedri, che vanta un patrimonio di circa 4.000 siti religiosi di interesse storico e culturale. Un capitale che il Governo libanese, grazie a un finanziamento della Cooperazione Italiana (AICS) vuole far conoscere a tutto il mondo.

 

"Celebrare la diversità "
I poco pi๠di quattro milioni di abitanti del Paese, ci sono ben 18 confessioni religiose e - tra siriani e palestinesi - ospita oggi quasi due milioni di rifugiati.
Un mosaico culturale unico, che ha segnato anche tragicamente la sua storia, ma che oggi puಠdiventare il punto di forza per costruire un'identità  nazionale multiculturale e per creare sviluppo economico.
€œIl turismo, in particolare quello legato al patrimonio culturale e religioso €“ ha detto Gianandrea Sandri, Direttore dell'AICS di Beirut - in un Paese come il Libano puಠessere un importante fattore di sviluppo economico locale. La diffusione su tutto il territorio di siti e percorsi legati a questo facilita il sorgere di attività  economiche sostenibili. Il valore profondo di quest'iniziativa perಠè nello slogan che lo accompagna: Celebrare la diversità .€

 

Le mille affascinanti occasioni di visita
Dalle tombe dei profeti comuni alle tre grandi religioni monoteiste, quali Giacobbe ed Ezechiele, al villaggio che rivendica di essere il luogo del miracolo delle nozze di Cana, dai monasteri della Valle di Qadisha, alle moschee sunnite e ai santuari sciiti, dalle sinagoghe ebraiche, abbandonate ma restaurate e conservate, ai misteriosi luoghi sacri della religione drusa.
I siti finora inclusi nell'iniziativa sono 250. Il progetto ha portato all'identificazione di una serie di itinerari proposti al visitatore che, grazie alle informazioni messe a disposizione, potrà  anche scegliere percorsi personalizzati.
A breve un sito, consultabile da ogni smartphone, consentirà  la localizzazione delle mete da visitare, informerà  sui tempi per raggiungerle e segnalerà  alberghi e ristoranti.

 

Il turismo religioso è il punto di forza
I pellegrinaggi religiosi sono stati la prima forma di turismo nella storia dell'umanità . €œIl Libano €“ ha detto il Primo Ministro Saad Hariri al lancio dell'iniziativa - vuole continuare nel solco di questa tradizione e svilupparla, potenziando il settore turistico. Questo è un progetto, perà², che va oltre l'aspetto economico, si tratta di un'iniziativa umanitaria perché, in quest'epoca in cui si parla molto di problemi nei rapporti tra cristiani e musulmani, celebra la diversità  del Libano, con le sue 18 comunità  religiose e la loro convivenza.€ Il Paese dei Cedri, con questo progetto realizzato grazie a fondi ed esperti italiani, vuole andare oltre il dialogo intereligioso e vuole proporsi come luogo di incontro tra religioni e culture diverse. L'Ambasciatore italiano, Massimo Marotti, intervenendo all'evento ha sottolineato che €œi siti interessati al progetto non sono solo edifici da ammirare, ma sono soprattutto luoghi dove i credenti, spesso di religioni diverse, si incontrano e pregano insieme.€

 

Fonte: Repubblica.it