Il contributo italiano per la crisi umanitaria nella Striscia di Gaza
A seguito dell'aggravarsi della crisi umanitaria a Gaza, dovuta all'operazione militare €œMargine Protettivo€ avviata lo scoro 7 luglio, la Cooperazione italiana è intervenuta tempestivamente avviando - in gestione diretta - diverse attività .
Gli aiuti umanitari si inseriscono nel quadro dell'iniziativa di emergenza recentemente approvata (22 luglio 2014), per un valore di 2 milioni di euro e volta al rafforzamento delle capacità di resilienza della popolazione palestinese.
Una parte di questo ammontare verrà utilizzata per iniziative in ambito idrico, socio-sanitario, di ricostruzione e riattivazione di servizi pubblici a favore della popolazione della Striscia di Gaza con il supporto delle Ong, mentre una quota restante verrà utilizzata in gestione diretta per la fornitura diretta di beni di prima necessità da realizzare in collaborazione con UN RWA e/o la Mezzaluna Rossa Palestinese, per fornire assistenza immediata agli oltre 6.700 sfollati.
Quest'ultima componente è già in atto attraverso l'acquisto di medicinali, coperte e generi di prima necessità e, ad oggi, sono stati acquistati beni consumabile e non, medicinali e attrezzature mediche per un importo di 164.000 euro.
In particolare:
€¢ Acquisto di medicinali e dispositivi medico-clinici in risposta all'appello sanitario del Ministero della Salute palestinese, diretto dall'Operation Room istituita a Ramallah. Ad oggi sono stati acquistati e consegnati presso l'Operation Room 54.000 euro di medicinali/consumabili.
€¢ Si è provveduto all'acquisto e distribuzione di consumabili di primo soccorso e 2 macchinari per l'anestesia per un ammontare di 80.000 euro.
€¢ Acquisito di materassi, cuscini e coperte a favore degli sfollati ospitati presso le scuole UN RWA e/o presso familiari per un totale di 30.000 euro.
A questo ammontare si aggiunge un contributo di 700.000 euro sul canale multilaterale destinato alle Organizzazioni Internazionali come OCHA, CICR e OMS.
€¢ Un contributo multilaterale del valore di 300.000 euro all'Ufficio di Coordinamento per gli Affari Umanitari delle Nazioni Unite (OCHA), a sostegno del Fondo multi-donatore per la risposta di emergenza gestito dall'Organismo e denominato €œEmergency Response Fund (ERF)€;
€¢ Un contributo multilaterale di 200.000 euro a favore del Comitato Internazionale di Croce Rossa (CICR/ICRC), per sostenere le attività di prima emergenza che il Comitato sta svolgendo in loco in collaborazione con la Mezza Luna Rossa Palestinese;
€¢ Un contributo multilaterale del valore di 200.000 euro all'OMS per sostenere le attività di prima emergenza sanitaria in risposta all'appello lanciato dall' OMS e dal Ministero della Salute palestinese alla comunità internazionale per assicurare la fornitura urgente di medicine ed equipaggiamenti medici per il primo soccorso alla popolazione colpita. L'€œOperation room€ a Gaza assicura il coordinamento degli aiuti di emergenza in ambito sanitario.