La Cooperazione allo Sviluppo del Comune di Milano
Milano è stata la prima città italiana a dotarsi di un ufficio per la cooperazione internazionale nel 1989, due anni dopo la promulgazione della legge 49/1987 €œnuova disciplina dell'Italia con i paesi in Via di Sviluppo€, che inseriva regioni, province autonome ed enti locali tra i nuovi attori della cooperazione italiana.
Il Settore Relazioni Internazionali del Gabinetto del Sindaco è la struttura che supporta il Sindaco e l'Amministrazione comunale nella promozione di Milano all'estero e nella valorizzazione della presenza internazionale della città . Il Settore si compone di tre unità operative: il Servizio Relazioni Internazionali Istituzionali, il Servizio Politiche Comunitarie e l'Ufficio Cooperazione e Solidarietà Internazionale, che segue le attività collegate alla programmazione e gestione dei progetti di cooperazione allo sviluppo, cofinanziati o realizzati dall'Amministrazione comunale in collaborazione con organismi nazionali ed internazionali.
L'ufficio è composto da 1 responsabile e 5 collaboratori. L'ufficio si interfaccia con la DGCS su iniziative e progetti in corso, partecipa agli appuntamenti promossi dal tavolo interistituzionale e dall'ufficio Coordinamento Cooperazione Decentrata presso il MAE, aderisce alle istanze di AnCI sul tema della cooperazione degli enti locali.
Gli interventi messi in atto con cofinanziamenti governativi riguardano la partecipazione al programma nazionale PMSP (Palestinian Municipality Support Programme) e il progetto Microjardins Milano Dakar attraverso il trust fund3 italiano a FAo per iniziative di cooperazione decentrata.
Dal 2007 al 2013 il Comune di Milano ha sostenuto 229 progetti di cooperazione internazionale ed educazione alla cittadinanza in 77 Paesi di 4 aree geografiche (Africa, America Latina, Asia e Medio oriente, Europa), per un ammontare complessivo di contributi pari ad oltre 16 milioni di Euro.
Le attività di cooperazione allo sviluppo del Comune di Milano, attuate nel rispetto delle linee guida della DGCS, si basano sulle €œLinee d'indirizzo per le attività di cooperazione internazionale 2013-2016€, elaborate tramite un processo di consultazione interno ed esterno all'Amministrazione, grazie al supporto del CeSPI - Centro Studi Politica Internazionale.
Partendo dalle esperienze pregresse, Milano è passata da un approccio legato prevalentemente ai bandi di contributo ad un approccio strategico pluriennale, ispirato al concetto di sviluppo reciproco, orizzontale e non assistenzialistico, ed alla politica innovativa di cooperazione territoriale promossa dalla UE, che mira a supportare la collaborazione tra governi locali.
L'obiettivo fondamentale riguarda la costruzione di partenariati strategici tra città metropolitane, attraverso lo scambio di buone pratiche e la condivisione di progetti comuni, migliorando la qualità della vita urbana e inquadrando le azioni di cooperazione del Comune nella programmazione locale.
Gli assi tematici individuati dalle linee d'indirizzo riguardano:
- la sicurezza alimentare, il cosviluppo e lo sviluppo sostenibile;
- la promozione della democrazia e dei diritti;
- la sensibilizzazione della cittadinanza sui temi della solidarietà internazionale, della cooperazione e dello sviluppo reciproco, tramite la visibilità delle attività svolte ed il coinvolgimento degli attori del territorio.
L'ideazione e la realizzazione delle attività di cooperazione internazionale si svolgono quindi in sinergia e coerenza con gli altri programmi ed attività del Comune di Milano, cercando di valorizzare gli attori, i settori dell'Amministrazione e le istanze attive della città sulle tematiche prescelte.
Il sistema bandi
Da diversi anni il Comune di Milano utilizza lo strumento dei bandi pubblici, ai quali tutti gli aventi diritto possono partecipare democraticamente. L'obiettivo è quello di offrire a tutte le organizzazioni con i requisiti necessari la possibilità di accedere ai fondi di cooperazione internazionale.
I bandi hanno come beneficiari i territori del sud del mondo, con priorità geografiche coerenti con la lista OCSE-DAC e tematiche definite strategicamente sulla base delle reali necessità , in linea con i Millennium Development Goals ed in coerenza con Expo 2015.