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Vertice Italia-Siria: impulso alle relazioni bilaterali

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da Il Mediterraneo

Bashar al-Assad, Presidente della Siria, durante l'incontro a Damasco con il Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano ha sottolineato la lunga storia che lega i due paesi, tessuta da decenni di riavvicinamento e collegamenti con il Mediterraneo, a partire dagli imperatori della dinastia dei Severi di Homs, in Siria, a Marco Giulio Filippo che passando da Shahba (Siria) a Roma divenne l'imperatore Philip the Arab, soprannominato cosଠper la sua tolleranza religiosa. Questa visita dà  un nuovo impulso alle relazioni bilaterali e conferma l'importanza della cooperazione tra Italia e Siria, che non si limita alle zone di risanamento e al restauro dei monumenti o dei musei, ma si estende per rafforzare i legami economici e promuovere gli investimenti reciproci.

Il Presidente siriano ha detto che l'Europa per la sua vicinanza storica e geografica con il Medio Oriente deve ripristinare, in questa regione, la pace e provare a disinnescare la tensione, che minaccia di estendere la portata dello scontro. Al-Assad ha aggiunto che il conflitto arabo-israeliano rimane la grande sfida del Medio Oriente, sottolineando il fatto che la Siria si è impegnata per favorire una pace giusta e globale. Inoltre ha espresso apprezzamento per le parole del Presidente Napolitano che hanno evidenziato il diritto della Siria ad ottenere il Golan siriano occupato, in attesa di un ruolo europeo pi๠attivo nell'eliminare l'assedio a Gaza e ripristinare i diritti di tutti. Il presidente al-Assad ha chiesto, inoltre, di lavorare per rendere il Mediterraneo un mare di pace e di armonia, in modo che la regione riviva lo splendore delle sue civiltà  e la fragranza delle sue culture.

Il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, esprimendo gratitudine per la calda accoglienza e lo spirito ospitale della gente siriana, nel suo intervento ha fatto riferimento alla profonda amicizia radicata tra il popolo siriano e italiano attraverso migliaia di anni. La speranza è di promuovere e far crescere ancor di pi๠queste relazioni. Napolitano ha anche espresso il suo apprezzamento per l'apertura della Siria in Medio Oriente, sottolineando che il dialogo tra religioni e culture diverse rappresenta una sfida fondamentale nel secolo attuale. Inoltre ha dichiarato alla stampa siriana che le decisioni unilaterali, come ad esempio la decisione di costruire nuovi insediamenti illegali a Gerusalemme Est, mina i tentativi di riprendere i negoziati di pace.