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Comitato antidiscriminazione donne, eletta Bianca Maria Pomeranzi

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Con 132 voti, l'Assemblea generale dell'Onu a New York ha eletto al primo turno la candidata italiana al Comitato per l'eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le donne (Cedaw), Bianca Maria Pomeranzi, risultata prima in assoluto. Lo comunica una nota della Farnesina. €œL'elezione di una italiana al Cedaw rappresenta un importante riconoscimento per il nostro Paese, da sempre impegnato nella promozione dell'uguaglianza di genere, contro ogni abuso e discriminazione verso le donne€: con queste parole il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha accolto l'esito positivo di una votazione che si presentava particolarmente competitiva per la partecipazione di 25 candidati su appena 11 seggi disponibili.

Il successo, sottolinea il titolare della Farnesina, premia "l'intenso lavoro svolto per mesi dal ministero, dall'intera rete diplomatica ed in particolare dalla Rappresentanza d'Italia all'Onu e rafforza la presenza italiana negli organi delle Nazioni Unite preposti alla difesa e alla promozione dei diritti umani€. €œA partire dal 1° gennaio 2013 - per un mandato di 4 anni - Bianca Maria Pomeranzi, in qualità  di esperto indipendente, farà  dunque parte del Comitato per l'eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le donne, con sede a Ginevra, della cui Convenzione istitutiva €“ una vera e propria 'Carta dei Diritti' della donna, adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1978 - l'Italia è parte dal 1985 - spiega la Farnesina - La violenza contro le donne resta fortemente al centro dell'azione italiana all'Onu. Vice presidente della Commissione sulla Condizione femminile al Palazzo di Vetro dal 2010, l'Italia è in prima linea anche nella lotta contro le mutilazioni genitali femminili".

€œGli importanti successi ottenuti in questo settore dalla comunità  internazionale €“ ha concluso Terzi - non devono farci dimenticare che molto resta ancora da fare a sostegno di donne e bambine vittime di violenze fisiche e psicologiche, dello sfruttamento e oggetto dell'infame tratta degli esseri umani€.