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Italia-Bosnia: pieno sostegno nella prospettiva Ue

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La Bosnia, che non è in Europa solo geograficamente ma ha una storia e una cultura europea, puಠcontare sulla massima attenzione e sostegno dell'Italia sulla strada delle integrazioni euro atlantiche. Lo ha assicurato ai dirigenti bosniaci il presidente della Camera, Gianfranco Fini, in visita ufficiale a Sarajevo su invito del parlamento bosniaco. 

''Abbiamo constatato - ha detto il presidente della Camera dei rappresentanti bosniaca Milorad Zivkovic - che la cooperazione parlamentare e quella economica è a un ottimo livello, ma negli ultimi anni, per lo stallo nella costituzione del nuovo governo in Bosnia e a causa della crisi nella stessa Unione europea, c'è stato un certo rallentamento e perciಠla recente visita è per noi un incoraggiamento, un'espressione di sostegno dell'Italia sulla strada verso l'Ue''.

''Sappiamo che la strada verso l'Unione europea è ancora lunga - ha detto Fini - ma sarà  pi๠facile di quanto qualcuno pensi perchè in politica quello che vi unisce è molto pi๠grande di quello che vi divide''. Al collega Zivkovic Fini ha assicurato la massima attenzione e sostegno da parte italiana nell'ambito Ue per accelerare l'adesione della Bosnia, appena verranno sciolti i 'nodi' attualmente sulla scena politica del Paese.

Fini ha anche detto che si impegnerà  per accelerare il processo dell'entrata in vigore dell'Accordo di stabilizzazione ed associazione all'Ue (Asa) che la Bosnia ha firmato con Bruxelles quattro anni fa, ma non ha ancora realizzato le condizioni poste da Bruxelles, in primo luogo la riforma della Costituzione necessaria per eliminare la discriminazione delle minoranze. Al primo ministro bosniaco Vjekoslav Bevanda Fini ha espresso l'interesse dell'Italia a rafforzare le relazioni economiche e culturali, e in particolare a realizzare progetti comuni nel settore energetico. Settore per il quale il governo bosniaco, ha detto Bevanda, sta per elaborare una strategia che sarà  una sorta di guida per gli investitori esteri.