Italia-Giordania: i colloqui di Massari ad Amman
Riforme politiche in Giordania e primavera araba, Siria e processo di pace sono stati i principali temi trattati in colloquio ad Amman da Maurizio Massari, inviato speciale del ministro degli Esteri Giulio Terzi per il Medio Oriente. Massari ha incontrato il presidente del Senato Taher Masri, il ministro degli Esteri Nasser Judeh, il ministro del Commercio e Industria Sami Gammoh, il segretario generale del ministero per lo Sviluppo Politico, rappresentanti della società civile e dei media.
Con Sami Gammoh, ha detto l'inviato del ministro Terzi, sono state discusse le prospettive di collaborazione industriale tra i due Paesi soprattutto nel settore delle piccole e medie imprese. Nell'incontro si è parlato anche della nuova legislazione sugli investimenti in corso di elaborazione. L'Italia è sul piano commerciale il primo fornitore europeo, mentre vi sono ancora ampi margini per migliorare la sua posizione per quanto riguarda gli investimenti.
Con Masri e Judeh Massari ha approfondito le prospettive di soluzione della crisi siriana in relazione al ruolo particolare della Giordania in quanto paese confinante e membro del gruppo 'Amici della Siria'. L'inviato italiano ha sottolineato le sensibilità giordane particolarmente forti sul tema del processo di pace e ha confermato l'impegno italiano e del ministro Terzi a mantenere alta nell'agenda internazionale la priorità del negoziato israelo-palestinese. ''E' una questione che ha un impatto anche sugli equilibri interni in Giordania - ha detto Massari - la cui stabilità è cruciale per l'intera regione'.
Particolarmente approfonditi infine i colloqui sulle riforme politiche in discussione in Giordania (legge elettorale, legge su Commissione elettorale indipendente), riforme che nel pieno rispetto della sovranità giordana, ha concluso Massari, l'Italia e l'Europa incoraggiano fortemente.