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Cooperazione in Afghanistan, lotta alla violenza sulle donne

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La Cooperazione Italiana in Afghanistan ha avviato nella provincia occidentale di Herat, insieme alle Ong Actionaid e Hawca, un progetto di sensibilizzazione e assistenza legale alle donne vittime di violenza. In un comunicato la Cooperazione Italiana ha reso noto che le attività  sono state inaugurate con una cerimonia a cui hanno preso parte Ghumal Rahmani, capo del Dipartimento Provinciale della Giustizia, esponenti del Dipartimento degli Affari Femminili e di organizzazioni di difesa dei diritti umani, come Suraya Pakzad (Voice of Women) e Selay Ghaffar (Hawca).

In Afghanistan esiste una legislazione che tutela le donne vittime di violenza (Elimination of Violence Against Women Law del 2009), ma manca ''la consapevolezza del diritto e l'accesso al sistema di sostegno legale che ne garantisca l'applicazione. Soprattutto nelle zone rurali - si sottolinea - gli abusi tra le mura di casa diventano troppo spesso una questione privata, lasciata al silenzio e all'indifferenza per la vittima''.

L'iniziativa di Actionaid, aggiunge il comunicato, punta a scardinare convinzioni errate e a informare le donne sui propri diritti e i metodi per accedere alla giustizia, facendo in modo, allo stesso tempo, che le donne possano contare su una rete sociale in grado di accoglierne le istanze e di proteggerle. Le attività  di sensibilizzazione si svolgeranno in circa 50 villaggi di cinque distretti della provincia di Herat (Guzara, Injil, Kohsan, Karouk, Ghoryan) e prevedono l'impiego del metodo denominato Reflect, con la formazione di circoli di 20 donne che si incontreranno per condividere e discutere i loro problemi, imparare a leggere e scrivere, acquisire conoscenza e consapevolezza dei propri diritti, ricevere informazioni su come affrontare la violenza e accedere all'aiuto legale.