Haiti: amici dei bambini, appello per la riapertura delle adozioni
Fonte: ANSA''A poco piu' di un anno dal devastante terremoto che ha colpito Haiti, le autorita' locali scelgono una linea di apertura nei confronti delle adozioni internazionali per garantire una famiglia a migliaia di orfani e minori abbandonati''. Per questo AiBi, Amici dei Bambini ha fatto un appello per la riapertura delle adozioni. Anche se sono riprese le attivita' dell'Institut du Bien-tre sociale et de Recherches - l'autorita' haitiana preposta a regolamentare l'adozione internazionale, in particolare per gli Stati Uniti - Aibi segnala che gli ''aspiranti genitori adottivi devono essere consapevoli che la gia' fragile infrastruttura per le adozioni di Haiti e' stata ulteriormente indebolita dal terremoto, creando spostamenti e disgregazioni familiari che rendono la determinazione pratica e legale dello status di orfano o abbandonato estremamente difficile, creando ulteriori difficolta' alle famiglie adottive''.
''Non c'e' piu' tempo da perdere - ha dichiarato Marco Griffini, presidente di AiBi - auspichiamo che anche il Governo italiano risponda a questo appello in modo concreto per favorire le adozioni internazionali ad Haiti. Occorre mettere a disposizione anche dei minori di Haiti il nostro sistema Italia, eventualmente pensando a soluzioni coordinate per assicurare la massima efficacia e tempestivita'. Sono sicuro che come AiBi anche altri enti autorizzati italiani siano pronti per intervenire immediatamente mettendo a disposizione le proprie famiglie adottive. ''L'accoglienza dei bambini haitiani permetterebbe, inoltre, di arginare e curare i traumi che hanno vissuto in seguito al terremoto, aiutandoli anche a fuggire dall'ombra nera del colera che da alcuni mesi miete vittime in tutto il paese'', conclude Aibi.