Cerca nel portale

Regioni

Regione Valle D'Aosta Regione  Piemonte Regione Lombardia Regione  Trentino Alto Adige Regione Veneto Regione  Liguria Regione Emilia Romagna Regione Toscana Regione Umbria Regione Marche Regione Lazio Regione  Abruzzo Regione  Basilicata Regione Campania Regione Molise Regione Puglia Regione Calabria Regione Sicilia Regione Friuli Venezia Giulia Regione Sardegna

AREA SOCI

Comitato Regioni, Bresso: €œno a congelamento aiuti regionali€

Attenzione: apre in una nuova finestra. StampaEmail

Fonte: Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

I responsabili regionali e locali sono favorevoli alle proposte di modifica dei finanziamenti regionali UE, che attualmente ammontano a 50 miliardi di euro l'anno. Il 17 novembre a Bruxelles la Presidente del Comitato delle Regioni, Mercedes Bresso, ha detto al commissario europeo Johannes Hahn di ritenere queste proposte "un passo nella giusta direzione". I piani della Commissione risulteranno vantaggiosi per tutte le regioni, sostenendo i loro sforzi volti a creare migliori opportunità  economiche per tutti, a migliorare le condizioni di vita e a promuovere lo sviluppo. Allo stesso tempo, Bresso si è opposta al congelamento degli aiuti regionali per i paesi con una spesa pubblica eccessiva: questa misura punirebbe ingiustamente i governi regionali e locali per decisioni adottate a livello nazionale.

Gli aiuti regionali dell'UE cofinanziano migliaia di progetti, dagli impianti per il trattamento delle acque reflue fino alla formazione per i disoccupati e ai cluster per l'innovazione. I programmi di finanziamento attuali finiranno nel 2013 e vanno dunque rivisti. La Quinta relazione sulla coesione della Commissione europea, presentata la scorsa settimana, ha dato il via al dibattito sulla riforma. Essa sottolinea che gli investimenti futuri dovranno essere strettamente legati agli obiettivi della strategia Europa 2020, e propone condizioni pi๠severe e incentivi per la gestione dei fondi europei. Per analizzare gli effetti di queste novità  sulle regioni e i comuni, il Comitato delle regioni (CdR) ha organizzato a Bruxelles, presso la sua sede, un dibattito che ha riunito il commissario europeo per la Politica regionale Johannes Hahn, i politici delle associazioni che rappresentano gli enti regionali e locali e i membri dello stesso CdR.

Bresso ha osservato che la relazione "affronta molte questioni sollevate dal CdR nello scorso biennio", ha dato un giudizio positivo sull'idea della Commissione europea di continuare a far beneficiare tutte le regioni degli stanziamenti per la coesione e si è espressa a favore dei progetti per coordinare meglio i fondi dell'UE. Per quanto riguarda una delle proposte pi๠controverse della Commissione, la Presidente ha dichiarato: "Le regioni non devono essere punite per gli errori dei governi nazionali. Congelare i fondi europei per i paesi che violano il Patto di stabilità  non è una buona soluzione, e anzi il suo unico effetto sarebbe quello di peggiorare la situazione nelle regioni colpite". A proposito dei "punti di merito" che potrebbero fruttare ai paesi virtuosi un aumento dei finanziamenti regionali dell'UE, ha aggiunto: "In linea di principio accetto l'idea di una "riserva europea" per gli stanziamenti dell'Unione. Queste risorse in pi๠potrebbero essere assegnate quando i programmi sono in corso di svolgimento, per rispondere ai nuovi problemi emergenti. Non credo perಠche dovremmo riassegnare i fondi in base al contributo dato al raggiungimento degli obiettivi di Europa 2020".

Nei prossimi mesi, Michel Delebarre (FR/PSE) preparerà  la relazione ufficiale del CdR su questi temi. Il sindaco di Dunkerque nonché presidente della commissione Coesione territoriale del CdR ha espresso soddisfazione per le "proposte coraggiose di governance multilivello e l'impressionante lavoro di analisi, che si basa necessariamente su dati precedenti la crisi. Rimane perಠancora molto da fare per risolvere problemi concreti come quello del duplice processo consistente in unà¬'assegnazione pi๠specifica e in una maggiore concentrazione dei fondi. Mi pare che questi sviluppi riducano lo spazio di manovra degli enti regionali e locali".

Il CdR è anche d'accordo con la proposta di stabilire dei meccanismi di transizione per le regioni che usciranno presto dalla categoria che gode dei finanziamenti maggiori. Secondo il sottosegretario di Stato agli Affari europei per il Land Sassonia-Anhalt Michael Schneider (DE/PPE), che all'inizio dell'anno ha redatto la posizione del CdR sul futuro della politica di coesione e il suo contributo alla strategia Europa 2020, "è positivo che la Commissione abbia affrontato la questione delle regioni in fase di transizione, su cui il CdR si è impegnato attivamente. Dobbiamo adottare misure adeguate per garantire che i finanziamenti alle regioni dell'obiettivo di convergenza non scendano troppo una volta che, dopo il 2013, saranno uscite dalla categoria che gode dei finanziamenti maggiori. àˆ l'unico modo per garantire la sostenibilità  degli investimenti europei".