Programmazione 2014-20, a Bruxelles firma anche la Provincia autonoma di Trento

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Fonte: Provincia Autonoma di Trento

143 firme dei presidenti delle Regioni europee rientranti nell'obiettivo 2 sono state consegnate al presidente della commissione europea José Manuel Durà£o Barroso, al commissario per la politica regionale Johannes Hahn, alla presidente della commissione Sviluppo regionale del Parlamento europeo Danuta Hà¼bner e al presidente del comitato delle Regioni Mercedes Bresso. L'iniziativa mira a sostenere il mantenimento dell'obiettivo 2 nel periodo di programmazione 2014-2020. Il mantenimento di questo obiettivo serve a garantire i fondi destinati a 171 Regioni europee per la "Competitività  e l'occupazione". Alla cerimonia, che si è tenuta a Bruxelles fra sede di rappresentanza della Baviera, palazzo Berlaymont e palazzo Charlemagne, ha partecipato l'assessore ai rapporti europei, cultura e cooperazione Franco Panizza, in rappresentanza della Provincia autonoma di Trento.

cerimoniaLa politica di coesione adottata dall'Unione Europea nell'attuale periodo di programmazione 2007 - 2013 ha permesso di abbassare il divario fra i territori sviluppati e quelli meno sviluppati, attraverso l'uso di risorse comunitarie costituite dai fondi strutturali. Tra gli obiettivi della politica di coesione, l'obiettivo 2 dal titolo "Competitività  e occupazione", interessa 171 Regioni europee, fra cui le due Province autonome di Trento e di Bolzano. Purtroppo negli ultimi tempi la situazione congiunturale, unita alla pressione a cui sono sottoposti i bilanci dei Paesi membri, potrebbe condurre, se non alla cancellazione, a un serio ridimensionamento di questo obiettivo dal programma 2014 - 2020. Le Regioni europee coinvolte nell'obiettivo 2 hanno quindi deciso di mobilitarsi in una grande raccolta firme. Il coordinamento di questa iniziativa è stato assunto dal Land "Bassa Austria" ed ha coinvolto tutti gli Uffici regionali di rappresentanza delle Regioni ob. 2 a Bruxelles. Le Province autonome di Trento e di Bolzano, oltre alle Regioni Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Umbria hanno dato il loro contributo come co-iniziatori, in rappresentanza delle Regioni italiane. Un lavoro capillare sui territori coinvolti ha permesso di raccogliere 143 firme di presidenti su 171 Regioni coinvolte.

La cerimonia di consegna ha visto la firma simbolica di un gruppo di presidenti - il Trentino è stato rappresentato dall'assessore provinciale Franco Panizza, accompagnato dal direttore dell'Ufficio Vittorino Rodaro - e la consegna del libro delle firme al presidente della Commissione europea José Manuel Durà£o Barroso, al commissario per la politica regionale Johannes Hahn, alla presidente della commissione Sviluppo regionale del Parlamento europeo, Danuta Hà¼bner e al presidente del comitato delle Regioni Mercedes Bresso. Successivamente alcuni amministratori hanno illustrato ai rappresentanti delle istituzioni europee perché è necessario mantenere questo obiettivo nelle politiche di programmazione finanziaria dell'Unione Europea: "Sono in gioco risorse fondamentali - ha commentato l'assessore Franco Panizza - che possono costituire il motore economico delle Regioni europee, in grado di garantire lo sviluppo di tutta l'Europa. La cerimonia - sono state le conclusioni dell'assessore provinciale - per la prima volta ha unito 143 presidenti in un obiettivo comune ed è servita per dare un segnale forte alle istituzioni europee, ma soprattutto ai governi degli Stati membri, anche in vista del prossimo incontro informale dei ministri europei per lo sviluppo economico di novembre, nel quale si comincerà  a parlare proprio del futuro della politica di coesione e della sua dotazione finanziaria".

L'assessore provinciale Franco Panizza ha poi approfittato della sua visita a Bruxelles per fare il punto con i funzionari trentini dell'ufficio di Bruxelles e per incontrare l'europarlamentare altoatesino Herbert Dorfmann. Con l'europarlamentare, l'assessore Panizza ha discusso di alcune tematiche che interessano il Trentino e l'Alto Adige ed in particolare del disegno di legge sulla partecipazione della Provincia autonoma di Trento ai processi decisionali europei, che sta per essere approvato dal Consiglio provinciale.