L'Europa in comune, al via l'VIII edizione degli €œOpen Days€

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Fonte: AICCRE

A Bruxelles ha preso il via l'VIII edizione degli €œOpen Days€ - Settimana europea delle regioni e delle città . Alla manifestazione stanno partecipando circa seimila amministratori. Con lo slogan €œEuropa 2020: competitività , cooperazione e coesione per tutte le regioni€, l'evento sarà  una tribuna per scambiare idee sul ruolo delle regioni e delle città  europee nell'ambito della strategia €œEuropa 2020€. In tutta Europa inoltre, all'insegna degli Open Days, si terranno altre 260 manifestazioni locali circa, compreso una tavola rotonda sul ruolo del calcio nella pacificazione di comunità  divise. Ha affermato Mercedes Bresso, presidente del Comitato delle regioni (CdR): €œLa strategia €˜Europa 2020' ha bisogno di autentiche proposte politiche, di un bilancio all'altezza delle sue ambizioni e di una forte politica regionale europea. Cogliere questi obiettivi è la nostra priorità  assoluta. I Fondi strutturali sono il miglior strumento operativo di cui dispone l'Europa per attuare le sue politiche. Per liberare le sue potenzialità  di sviluppo, l'Europa deve ridurre la burocrazia, evitare approcci dall'alto verso il basso e contare maggiormente su regioni e città . Gli Open Days sono un'eccellente opportunità  di dire ciಠche ci attendiamo. Essi sono inoltre una vetrina per mettere in mostra i mille modi in cui regioni e città  realizzano nei fatti l'agenda politica europea€.

openLe regioni, quando si tratta di attuare riforme e di fare investimenti in aree centrali della strategia €œEuropa 2020€, sono in prima fila: ricerca e innovazione; formazione e creazione di posti di lavoro; istruzione e competenze; energia e sostenibilità . Accogliendo oltre 240 regioni e città  partner, gli OPEN DAYS rappresentano un crocevia per condividere queste esperienze multiformi. Anche l'interesse manifestato dai privati è aumentato di anno in anno: aziende di primaria importanza, come Philips, Veolia e IBM, continuano a parteciparvi.

Durante la settimana, si terranno oltre 130 seminari intorno a 3 temi:
€¢la competitività  (5 ottobre): l'innovazione, lo sviluppo regionale e la crescita economica €œverde€;
€¢la cooperazione (6 ottobre): cooperazione interregionale, transfrontaliera e macroregionale;
€¢la coesione (7 ottobre): coesione territoriale e sociale e modi per integrare meglio politiche differenti a livello locale e regionale.

All'ordine del giorno: la futura politica di coesione
Perché una politica di coesione post 2013 abbia successo, è necessario un apporto di punti di vista da parte delle regioni e delle città . Poiché si svolgono poco prima dell'adozione della 5a relazione sulla coesione, e alla vigilia del dibattito sul futuro bilancio della UE, gli OPEN DAYS sono un'eccellente occasione per discutere in che modo vadano continuati gli attuali sforzi nel campo della politica di coesione, tenendo conto delle sfide future.

Un punto centrale di questo dibattito è se le strategie macroregionali, come la strategia UE per la regione danubiana, possono divenire quadro strutturale in cui generare e offrire delle linee politiche. Jà¡n Figel', vice primo ministro slovacco, e Lilyana Pavlova, vice ministro bulgaro per lo sviluppo regionale e i lavori pubblici, saranno fra i leader che parteciperanno a una tavola rotonda mirata alla regione danubiana che si terrà  il 5 ottobre.

Gli OPEN DAYS 2010 daranno l'opportunità  di incontrare rappresentanti locali e di apprendere particolari sui progetti finanziati dall'UE. Nel €œluogo d'incontro€, presso l'edificio del Comitato delle regioni, saranno presentati progetti e programmi e si terrà  una fiera con oltre 50 stand su temi come €œEconomia verde€ e €œCooperazione territoriale€, fiancheggiata da 36 seminari a uno dei quali sarà  presente anche Elizabeth Kautz, presidente della Conferenza dei sindaci USA, che il 5 ottobre firmerà  un accordo con il Comitato delle Regioni su una cooperazione da realizzarsi in futuro nel campo della tutela del clima.

OPEN DAYS a livello locale: l'Europa nelle singole regioni
Ma gli OPEN DAYS non gravitano solo intorno a Bruxelles. In 35 paesi, tra settembre e novembre, all'insegna di €œEuropa nella mia regione/Europa nella mia città € avranno luogo 260 manifestazioni locali circa, organizzate da regioni e da città  partner. Oltre a far conoscere come l'UE investa in progetti carichi di conseguenze per la vita quotidiana dei cittadini europei, l'iniziativa divulgherà  anche presso un pubblico pi๠ampio i temi sulla futura politica di coesione.

Altri momenti della settimana dedicata agli OPEN DAYS:
€¢ OPEN DAYS Università : Inaugurata con successo l'anno scorso, l'università  darà  nuovamente la possibilità  di ascoltare durante tutta la settimana contributi preziosi sullo sviluppo regionale preparati da rinomati docenti.
€¢ Accordo UE-USA di cooperazione su iniziative a favore del clima (5 ottobre): Evento che vede coinvolti Elisabeth Kautz, presidente della Conferenza dei sindaci USA, Connie Hedegaard, commissario all'azione UE per il clima, e Mercedes Bresso, presidente del CdR.
€¢ Lancio della piattaforma online €œRegioNetwork 2020€ (6 ottobre): Progettata per consentire ai partner di condividere informazioni e cooperare nel corso dell'anno, questa comunità  virtuale sarà  aperta ai rappresentanti delle regioni e a tutti coloro che nutrano un interesse professionale verso la politica di coesione della UE.
€¢ Tavola rotonda su €œLa politica di coesione come fattore di unione in comunità  divise: l'esperienza del calcio€ (6 ottobre): Il commissario alla politica regionale, Hahn, il commissario all'istruzione e alla cultura, Vassiliou e un rappresentante della UEFA saranno alcuni dei partecipanti a questa tavola rotonda con la stampa che evidenzierà  le varie iniziative sportive sostenute dalla politica di coesione per affrontare razzismo e settarismo.

Approfondimenti: Sito ufficiale "Open Days".