Alto Adige-Russia: la cooperazione economica ed energetica

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Fonte: Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome

àˆ durato circa una settimana il viaggio del presidente altoatesino Luis Durnwalder nella Russia orientale. Dopo aver visitato la regione-partner della Kamchatka, Durnwalder si è spinto sino nell'Altai, in piena Siberia, dove sono state poste le basi per un concreto progetto di collaborazione nei settori del turismo, dell'agricoltura, dell'energia e dell'ambiente.

accordiIl viaggio di Luis Durnwalder, organizzato anche grazie al sostegno logistico offerto dall'associazione "Centro russo Borodina - Merano", è iniziato dalla Kamchatka, regione che nel mese di novembre dello scorso anno aveva sottoscritto un accordo di partnerariato con la Provincia di Bolzano. Oltre a verificare sul campo i risultati della collaborazione tra le due regioni, il presidente Durnwalder ha anche dato il via ad una settimana tutta dedicata all'Alto Adige in noti ristoranti della capitale Petropavlosk. Il governatore altoatesino ha poi proseguito il suo tour recandosi a Barnaul, la capitale della regione dell'Altai, che si trova in una zona di confine tra Russia, Cina, Mongolia e Kazakhstan. Qui ha sottoscritto un accordo di cooperazione assieme al governatore locale Alexander Karlin.

€œIn alcuni campi la collaborazione è già  molto sviluppata - sottolinea Durnwalder - ad iniziare dal settore delle tecnologie alpine. Nei giorni scorsi, infatti, alcune aziende altoatesine hanno ottenuto lavori nell'Altai per una somma pari a 15 milioni di euro€. Alle tecnologie alpine, e in particolare agli impianti di risalita, si lega poi la collaborazione nel settore del turismo, con la Provincia di Bolzano che intende mettere a disposizione un progetto di formazione. Altro ambito che offre possibilità  di cooperazione è quello agricolo. €œNell'Altai - spiega Luis Durnwalder - stanno puntando molto sullo sviluppo dell'enologia e della frutticoltura, e sono dunque molto interessati al know-how altoatesino, in maniera particolare a quello del centro sperimentale Laimburg. Stesso discorso per il settore dell'energia alternativa, per il progetto CasaClima, e per alcuni programmi ambientali come, ad esempio, quelli riguardanti lo smaltimento dei rifiuti".