Pakistan: nuovi aiuti dell'Italia

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Fonte: Ministero Affari Esteri

Nuovi aiuti dell'Italia al Pakistan dove si va aggravando la crisi umanitaria a seguito delle recenti alluvioni: la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri ha fornito un contributo del valore di un milione di euro in risposta all'appello lanciato dalle Nazioni Unite €œPakistan Initial Floods Emergency Response Plan€. In particolare, con lo scopo di contrastare l'elevato rischio di epidemie, saranno destinati 600.000 euro in favore di UNICEF e 400.000 euro in favore dell'Organizzazione Mondiale della Sanità  al fine di sostenerne le attività  di assistenza nel settore sanitario, dell'igiene, dell'accesso all'acqua e della nutrizione con particolare attenzione alle fasce pi๠vulnerabili della popolazione quali donne e bambini.

aiuti_PakistanIl nuovo impegno italiano è stato annunciato a New York dall'ambasciatore Attilio Massimo Iannucci, inviato speciale per l'Afghanistan ed il Pakistan del ministro Frattini, nel corso dell'Assemblea Generale Straordinaria delle Nazioni Unite dello scorso 19 agosto. Il nuovo sforzo della Cooperazione italiana si aggiunge agli aiuti già  erogati nei giorni scorsi per un valore di 1,33 milioni: un volo umanitario per il trasporto di medicinali, generatori, unità  di purificazione e contenitori d'acqua per un valore di 200.000 euro; due contributi alla Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezza Luna Rossa (400.000 euro) per sostenere le attività  di assistenza in favore di circa 25.000 famiglie e un contributo (600.000 euro) in favore del World Food Programme per l'assistenza alimentare d'emergenza. àˆ invece in fase di formulazione un'iniziativa bilaterale del valore di 1,5 milioni di euro, che identificherà  interventi in linea con quanto segnaleranno le autorità  pakistane e che coinvolgerà , per la loro realizzazione, le ONG italiane presenti in loco.

Ma l'Italia è anche attiva, con interventi già  approvati, nello sviluppo dei settore rurale e delle produzioni agricole volti a risollevare l'economia del Paese, perché le inondazioni hanno devastato anche il cuore agricolo del Pakistan, come le piantagioni di cotone, grano, riso e zucchero. L'Italia ha già  assicurato la propria partecipazione al Multi Donor Trust Fund (MDTF) della Banca Mondiale per la ricostruzione e lo sviluppo delle aree di frontiera nord-occidentali, per un importo di 4 milioni di euro. Il Fondo è in corso di revisione proprio in questi giorni in funzione delle priorità  determinate dalle alluvioni che hanno colpito le aree di intervento.

In tale contesto anche l'Iniziativa di Conversione del Debito, del valore complessivo di circa 80 milioni di euro, prevede significativi interventi specifici nelle aree colpite dalle inondazioni, mentre saranno accelerate le procedure di avvio delle attività  del pacchetto a credito di aiuto riguardante le attività  di sviluppo rurale e formazione professionale che interessa proprio le province maggiormente colpite dalle inondazioni. Si tratta infatti di iniziative che prevedono importanti attività  utili a sostenere il processo di ricostruzione delle infrastrutture e di graduale ricostituzione del tessuto socio-economico. Nell'ambito degli impegni assunti alla Conferenza dei Donatori di Tokyo 2009, l'Italia ha approvato due iniziative a credito di aiuto da 60 milioni di euro destinate al finanziamento di attività  di sviluppo rurale e del settore della formazione professionale nelle Province confinanti con l'Afghanistan, dove maggiormente si concentrano gli sforzi governativi pakistani e della Comunità  internazionale per la ricostruzione del tessuto socio-economico distrutto dalla offensiva anti insorgenza del 2009 ed ora anche delle recenti, devastanti inondazioni.

L'Ambasciata d'Italia a Islamabad invita tutti coloro che intendono aiutare la popolazione pakistana ad evitare di spedire materiale, fornendo piuttosto contributi economici di modo che i fondi possano essere convogliati su quanto veramente necessario. E per chi volesse avere informazioni o unirsi ai volontari, l'Ambasciata ha attivato un indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .