Coesione territoriale: dalle politiche urbane alla governance multilivello
Fonte: Comitato delle Regioni
Nei futuri finanziamenti regionali dell'UE si dovrà prestare maggiore attenzione alle disparità interne alle regioni e, in particolare, al risanamento sociale e all'efficienza energetica. àˆ questo il messaggio lanciato dalla Presidente del Comitato delle regioni (CdR) Mercedes Bresso ai ministri nazionali dello Sviluppo urbano riuniti a Toledo. La Presidente Bresso ha presentato un recente parere del CdR elaborato, su richiesta della presidenza spagnola, proprio per questo dibattito ministeriale. 
La Presidente Mercedes Bresso ha dichiarato ai ministri che la futura politica di coesione dell'UE dovrebbe prestare maggiore attenzione alle disparità economiche interne alle regioni, e non solo a quelle tra le regioni: €œLe aree urbane, pur essendo i motori della crescita economica, possono anche celare gravi problemi legati alle disuguaglianze sociali e di reddito. Gli interventi dovrebbero pertanto essere concentrati nelle sacche di degrado, presenti anche in aree urbane piuttosto prospere€.
La Presidente del CdR ha sottolineato che questa è una diretta conseguenza del nuovo Trattato di Lisbona, che ha introdotto la €œcoesione territoriale€ tra gli obiettivi ufficiali dell'Unione: €œIl nuovo obiettivo della coesione territoriale deve interessare tutti i livelli di governo. Pi๠in particolare, le politiche urbane servono anche come test di una buona governance multilivello€.
Bresso ha anche sottolineato il contributo che la politica di coesione puಠdare allo sviluppo urbano: €œàˆ chiaro che alla politica di coesione spetta un ruolo fondamentale. In futuro la dimensione urbana dovrà diventare un elemento pi๠centrale della programmazione strategica regionale, senza perಠche vi sia una frammentazione della politica di coesione. Le politiche urbane dovranno promuovere pi๠attivamente l'efficienza energetica, la coesione sociale e la qualità nell'ambito dei progetti urbanistici e di innovazione€.
