Italia-Svizzera 2007-13: approvati tre progetti della Valle d'Aosta
Fonte: Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome
Si è riunito il Comitato di Pilotaggio del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera 2007/2013 per l'approvazione delle proposte progettuali presentate nell'ambito del secondo invito, scaduto il 29 ottobre 2009. Tre sono i progetti approvati di interesse per la Valle d'Aosta: €œBTW - Biosphère Transfrontalière Val d'Hérens-Valpelline€, €œLa culture du geste€ e €œRadical Radon€ per un investimento complessivo di 1,2 milioni di euro. Sino a oggi sono, dunque, 14 i progetti approvati nell'ambito del Programma di cooperazione Italia-Svizzera che interessano il territorio valdostano per un investimento complessivo di 7,3 milioni di euro.
Il progetto BTW presentato dalla Comunità Montana Grand Combin in partenariato con l'Association des Communes du Val d'Hérens rientra tra i progetti cardine individuati dalla Regione Valle d'Aosta ed è diretto alla pianificazione integrata e congiunta del territorio delle due comunità transfrontaliere con obiettivi di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio naturale ed ambientale attraverso la creazione di un'area internazionale di protezione e valorizzazione delle risorse naturali.
La culture du geste è un'iniziativa dell'IVAT in partenariato con il Musée di Bagnes, il Comune di La Thuile e la Fondation du Musée Valaisan de la Vigne et du Vin e intende sviluppare, in un'ottica transfrontaliera, una strategia integrata finalizzata alla tutela, recupero e valorizzazione dell'artigianato di tradizione e del €œsavoir faire€, promuovendo iniziative diversificate volte a diffondere la cultura dei territori di montagna coinvolti.
Infine è stato approvato il progetto Radical Radon presentato dall'Università dell'Insubria in partenariato, tra gli altri, con l'ARPA della Valle d'Aosta. L'iniziativa è focalizzata sul monitoraggio, all'interno degli edifici di pubblico accesso, della concentrazione nell'aria di Radon, presente nell'area transfrontaliera, e riconosciuto come seconda causa di mortalità per tumore al polmone.
Per approfondimenti sul Programma Italia-Svizzera 2007-13, consultare la scheda sintetica a cura della Redazione Oics.