Cooperazione decentrata, i nuovi progetti della Provincia di Trento

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Fonte: Trentino Solidarietà 

260 associazioni in Trentino che operano nel campo della solidarietà  internazionale. 20.000 le persone a vario titolo coinvolte. 180 progetti presentati ogni anno alla Provincia, che destina a questo settore lo 0,25% del suo bilancio. Queste alcune delle cifre di un impegno che coinvolge paesi, parrocchie, valli, intere comunità , creando rapporti profondi e duraturi con il cosiddetto Sud del mondo. L'assessore Lia Giovanazzi Beltrami, assieme ai dirigenti e ai tecnici della Provincia e ai responsabili di alcune delle realtà  coinvolte, fra cui la Croce Rossa trentina e il Centro missionario diocesano, ha presentato in una conferenza stampa le ultime decisioni che la Giunta sta adottando in questi giorni. Fra le altre un intervento di supporto sociale, psicologico ed educativo alla popolazione palestinese della Striscia di Gaza, con particolare attenzione ai bambini e alle loro famiglie, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana (che ha delegato in toto quella trentina) e un aiuto per la costruzione di un centro educativo a Serrinha, Brasile.

Gaza€œAbbiamo convocato questa conferenza stampa - ha spiegato in apertura l'assessore Beltrami - conformemente al Piano operativo che la Giunta provinciale si è data a gennaio, con l'intento di coinvolgere quanto pi๠possibile la popolazione trentina, che peraltro è da sempre molto sensibile a questa tematica. Lo dimostra l'attivismo delle tante associazioni che realizzano progetti in Africa, Asia, America latina, Europa orientale, cofinanziandoli e mettendo a disposizione gratuitamente il proprio lavoro. Come Provincia cerchiamo di sostenerle anche sul piano amministrativo, rendendo le procedure quanto pi๠semplici e snelle possibili. Questo non significa che un progetto venga approvato in pochi giorni; a monte di una pratica amministrativa che va a buon fine vi è un lavoro che è iniziato magari un anno prima, o anche pià¹. Peraltro, le associazioni trentine operano sempre correttamente e non mi è mai capitato di imbattermi in cose poco chiare€. I due progetti principali approvati in questi giorni riguardano la Striscia di Gaza e il Brasile.

Il primo - illustrato da Paolo Soave della Croce Rossa trentina - si inserisce in un impegno che la Croce Rossa italiana e internazionale, assieme alla Mezzaluna rossa islamica, porta avanti fin dal 2005. Battezzato €œSupporto psicosociale alla popolazione palestinese, con particolare attenzione ai bambini e alle loro famiglie€ verrà  realizzato nel periodo che va da giugno 2010 a dicembre 2012; l'impegno di spesa della Provincia sui 3 anni è di 250.000 euro in totale. La situazione di isolamento e di conflitto in cui versa la Striscia di Gaza ha fatto emergere un bisogno importante di supporto psicosociale sia per i bambini, sia per le famiglie, nonché di un sostegno anche sul fronte sanitario vero e proprio (c'è solo un ospedale attivo in tutta Gaza). Da un lato i bambini hanno bisogno di avere un luogo €œsicuro€ dove cercare di avere un'infanzia quanto pi๠possibile "normale" attraverso attività  ricreative ed educative; dall'altro genitori ed insegnanti vanno aiutati ad affrontare tutti i problemi anche di natura psicologica che la situazione di Gaza ha generato. Le attività  del programma verranno implementate nel Centro psicosociale di Khan Younis, nelle scuole, nei centri comunitari e nei luoghi messi a disposizione dalle associazioni locali e internazionali interessate a seconda del tipo di attività  e del tipo di beneficiari. Le attività  nel Centro sono giornaliere, mentre quelle nelle scuole seguono un calendario specifico durante il periodo scolastico da agosto a maggio. Sono previste anche iniziative "aperte" (campi estivi, spettacoli teatrali e cosଠvia) per permettere alla comunità  di riunirsi e condividere momenti positivi. Il programma non richiede grandi investimenti a parte quello di risorse umane qualificate. Tutte le attività  vengono sviluppate in stretta collaborazione col partner locale PRCS €“ Palestine Red Crescent Society nella Striscia di Gaza che dispone di proprio personale specializzato (psicologi e operatori sociali), oltre che di volontari. Il programma è svolto inoltre in collaborazione con i Ministeri dell'Educazione e della Salute e con altre organizzazioni che lavorano nello stesso campo (Unicef, Unrwa, Ong nazionali ed internazionali).

Il secondo progetto, realizzato in collaborazione con il Centro missionario diocesano, riguarda il sostegno alla costruzione di un nuovo centro educativo, "Casa dos Menor", a Serronha, piccola città  del Brasile rurale nello stato di Bahia. L'impegno finanziario della Provincia è di 65.000 euro. Illustrato da Roberto Rosa del Centro missionario, l'intervento verrà  realizzato su un terreno messo a disposizione dalla diocesi di Serrinha e si rivolgerà  agli adolescenti e ai giovani delle famiglie pi๠povere della zona. Obiettivo è quello di fornire loro una formazione di base e professionale adeguata; due classi saranno riservati a giovani sordomuti che al momento rimangono ai margini dell'istituzione scolastica. Particolare enfasi verrà  posta nella formazione professionale, al momento del tutto assente.

Come illustrato dal responsabile del Servizio emigrazione e solidarietà  internazionale Marco Viola, in questi giorni la Provincia approva inoltre un programma unico di spesa per complessivi 130.000 euro per tutta una serie di progetti pi๠piccoli, ma non meno importanti. "Abbiamo deciso di adottare questa formula per snellire le procedure, dal momento che anche la tempistica dei progetti è importante. Si tratta di somme pi๠piccole per il cofinanziamenti di alcuni interventi in varie aree del mondo, portate avanti dalle nostre associazioni. Abbiamo un sostegno economico per l'ospedale di Wolisso, in Etiopia, recentemente visitato anche da una delegazione di giornalisti trentini; un sostegno all'orfanotrofio aperto a Nairobi da padre Franco Cellana; un aiuto ad un centro di accoglienza di Scutari, Albania; una fornitura di macchine da lavoro per un Centro ciechi in Togo che ha avviato un'attività  lavorativa nel campo della maglieria".

Infine, un intervento di 15.000 euro a sostegno di un lebbrosario di Calcutta, richiesto da Dominique Lapierre (il famoso autore de "La città  della gioia" e di altri libri amatissimi, i cui proventi vengono destinati da molti anni dall'autore al sostegno di progetti di solidarietà ), il quale verrà  prossimamente in Trentino; e la fornitura di un pulmino di seconda mano al Centro bambini in emergenza di Singureni, Romania (progetto avviato da Mino Damato e che vede coinvolti anche la Lifeline Dolomites di Predazzo), per 15.000 euro.