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Italia-Libano: firmato memorandum d'intesa

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Fonte: Il Velino

Il ministro delle Finanze libanese, Raya Haffar Al Hassan, e l'ambasciatore italiano a Beirut, Gabriele Checchia, hanno firmato un memorandum d'intesa per il progetto di €œCapacity building nel procurement pubblico€. L'iniziativa, finanziata con un contributo a dono di 332 mila euro dalla direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo (Dgcs) della Farnesina, verrà  sviluppata dall'istituto finanziario Basil Fuleihan in collaborazione con l'Unità  tecnica locale (Utl) della Dgcs a Beirut. Oltre al contributo, l'Italia fornirà  al progetto supporto tecnico per un controvalore di 120 mila euro. Obiettivo dell'iniziativa è aiutare le istituzioni libanesi nello sviluppo delle capacità  nel settore del procurement pubblico. A questo proposito, verrà  garantita istruzione specializzata e strumenti formative di alta qualità  e all'avanguardia. I fondi serviranno per istituire moduli di formazione in lingua araba, un portale internet nel quale saranno contenute le metodologie, gli strumenti e le linee guida adottate sul tema dalle organizzazioni internazionali.

LibanoInoltre saranno presenti i testi delle norme libanesi sul procurement pubblico. L'iniziativa, peraltro, è complementare alla riforma di legge nel settore, che al momento è all'analisi del Parlamento di Beirut. In particolare il progetto si articolerà  in un programma di formazione diretto agli impiegati della pubblica amministrazione libanese. Si tratta in sintesi di formare i funzionari dei vari ministeri in tema di procedure internazionali per l'acquisto di beni e servizi e in tema di transparency e accountability. La trasparenza e la rendicontazione sono fattori chiave ai fini degli investimenti, dello sviluppo e della competitività .

Per quanto riguarda il portale, invece, il progetto prevede lo sviluppo di una strategia di comunicazione e informazione attraverso la creazione del sito per facilitare le procedure amministrative e rendere pi๠accessibili le informazioni legate alle procedure di acquisto dei beni e servizi, favorendo il dialogo tra settore privato e pubblico.

Sul versante della formazione tecnica, l'accordo prevede l'invio in Libano di esperti italiani per fornire assistenza ai ministeri in tema di €œPublic Procurement€. Parallelamente alla firma del memorandum, l'Utl ha presentato due iniziative presso la Municipalità  di Nabatieh: il progetto €œDonne e Natura tra Hermel, Akkar e Nabatieh€, finanziato dalla Dgcs con oltre 350 mila euro e realizzato dalla Ong Arcs, e la riabilitazione della piazza €œHay El Saraya€ a Nabatieh, il cui costo è di circa 320 mila euro. Entrambe le iniziative sono state finanziate nell'ambito del Programma d'Emergenza Ross (iniziativa finanziata dalla Dgcs a partire dal 2006, giunta alla sua terza fase).

Sul primo versante, il direttore dell'Utl Fabio Melloni, il Sindaco di Nabatieh, Moustapha Baddredine, e la rappresentante dell'Arcs, Gaia Vianello, hanno presentato le attività  relative al progetto. L'iniziativa mira a promuovere il ruolo attivo delle donne nel processo di pianificazione dello sviluppo locale, tramite la cooperazione tra associazioni femminili e le autorità  governative locali. Sul secondo, Melloni e il sindaco di Nabatieh hanno inaugurato l'apertura della nuova piazza di €œHay El Saraya€ e della vecchia strada che conduce alla piazza. L'intervento è parte di una pi๠ampia iniziativa che mira a supportare la ricostruzione e lo sviluppo sostenibile nella Municipalità  di Nabatieh, finanziata dalla Cooperazione italiana e realizzata dalla Ong italiana Prosvil. La nuova piazza è dedicata alla Diaspora di Nabatieh e costituirà  un luogo di incontro per la comunità  locale.