Africa: un anno della Cooperazione italiana in Somalia

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Fonte: Il Velino

Si è concluso in Somalia il programma di emergenza della direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo (Dgcs) della Farnesina per l'assistenza alle fasce pi๠vulnerabili della popolazione del paese africano. L'iniziativa, durata dodici mesi e finanziata dalla Dgcs con due milioni e 750 mila euro, ha visto azioni per garantire servizi essenziali agli sfollati mediante la fornitura di beni di prima necessità  e il miglioramento della situazione alimentare, sul versante dell'acqua potabile e dell'igiene. Inoltre, il programma ha visto la messa in funzione di servizi sanitario-educativi.

cooperazioneIn particolare, l'iniziativa ha avviato pratiche agricole per la sicurezza alimentare dei gruppi pi๠vulnerabili, ha offerto una casa a circa 800 famiglie di sfollati fornendo anche kit di articoli casalinghi, costruito latrine negli affollati campi di Afgoi e contribuito a migliorare l'accesso ai servizi sanitari di base attraverso formazione di personale, fornitura di farmaci ed equipaggiando cliniche mediche per raggiungere anche la popolazione pi๠debole.

Nel settore dell'educazione, è stata inoltre ampliata una scuola elementare con sei nuove classi e sono stati forniti gli arredi scolastici. A Bundo Weyne sono state ristrutturate le scuole per garantire un ambiente adeguato a 523 studenti. A supporto delle attività  formative, infine, sono stati portati a termine corsi professionali di falegnameria, sartoria e informatica. Tutte le attività  sono state eseguite da diverse Ong, mentre l'Unità  tecnica locale (Utl) della Dgcs a Nairobi (responsabile anche per la Somalia, le Seychelles e la Tanzania) ha coordinato i lavori e monitorato i progetti.