Cooperazione: in Per๠si inaugura partnership pubblico-privato

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Fonte: Il Velino

Ha ufficialmente preso il via la partnership pubblico-privato nei paesi in via di sviluppo (Pvs) fortemente supportata dalla direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo (Dgcs) della Farnesina con l'approvazione dell'articolo 7 della legge 49 del 26 febbraio 1987, che riforma il regolamento delle agevolazioni creditizie per le ditte italiane che partecipano ad imprese miste nei Pvs. La Dgcs, infatti, si appresta a erogare un credito agevolato di 350 mila euro al Consorzio finanziario Etimos S.c. I fondi serviranno per un aumento di capitale nella società  peruviana Indaco S.A., un'impresa agroindustriale dedicata alla lavorazione e alla commercializzazione del cacao in semilavorati e in prodotti di consumo alimentare. La società  opera nella città  di Quillabamba - in una regione isolata del Per๠- assicurando uno sbocco all'attività  di numerosi piccoli produttori della zona valorizzando il loro contributo alla gestione della società .

Perà¹L'investimento di 650 mila dollari (comprensivi del credito italiano) realizzato dal Consorzio Etimos in Indaco, rientra all'interno di un progetto pi๠ampio di investimento finalizzato all'acquisto di macchinari, alla realizzazione di programmi integrati per il rafforzamento degli aspetti organizzativi dei produttori (sia da un punto di vista produttivo che commerciale), all'incremento della produzione e della qualità  del prodotto, all'entrata in mercati internazionali e alla creazione di valore aggiunto al prodotto agricolo di base. Per il raggiungimento di questi obiettivi, l'investimento in macchinari è accompagnato da un processo di assistenza e formazione dei produttori, finanziato dal governo provinciale e attuato attraverso Indaco e le organizzazioni sue socie.

La società  peruviana si pone l'obiettivo di coinvolgere 2.500 famiglie produttrici di cacao per un totale di circa 12.500 persone, aumentare la produzione di cacao dei suoi soci e produttori da circa 1.700 a 7.500 tonnellate, coinvolgere direttamente e non 2.660 lavoratori, organizzare i produttori nella fase di raccolta, magazzinaggio e vendita dei grani di cacao e garantire il giusto prezzo ai produttori. Si punta anche a migliorare le condizioni di vita dei piccoli produttori, ripartirtendo in modo equo con i produttori il maggior valore aggiunto riconosciuto al prodotto lavorato, e contribuendo alla trasformazione dell'economia del paese da agricola ad agroindustriale.

L'operazione su Indaco, inquadrabile nell'aiuto al commercio, è stata resa possibile dalla riforma del regolamento esecutivo delle agevolazioni alle imprese miste, avviato a ottobre del 2009 e completato il 15 marzo di quest'anno. Si mira, cosà¬, a promuovere partenariati pubblico-privato in settori ad alto ritorno per lo sviluppo umano e per la sostenibilità  ambientale.

L'ultimo atto della revisione dell'articolo 7 è stata €“ su indicazione del ministro degli Esteri Franco Frattini - l'approvazione della lista di Paesi in via di sviluppo eleggibili ai crediti agevolati alle imprese miste. Questi sono Albania, Bolivia, Bosnia-Erzegovina, Burkina-Faso, Egitto, El Salvador, Etiopia, Ghana, Guatemala, Haiti, Iraq, Kenya, Libano, Macedonia, Marocco, Mauritania, Mozambico, Pakistan, Perà¹, Senegal, Serbia, Siria, Territori Palestinesi, Tunisia, Vietnam e Yemen.

I settori eleggibili (fino a cinque milioni di euro per dieci anni a un tasso del 15 per cento di quello italiano), invece, sono agroindustria, servizi di pubblica utilità , microfinanza, turismo sostenibile, aiuto al commercio, commercio equo e solidale e valorizzazione del patrimonio ambientale-culturale.