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Per uno sviluppo in partnership Italia-Kosovo

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da PRO.DO.C.S

All'attenzione della Comunità  internazionale questioni urgenti nell'ambito di un orizzonte politico dello spazio comune europeo circa la €œsovranità  supervisionata€ del Kosovo dopo la sua proclamazione di indipendenza nel febbraio 2008, in rapporto all'area dei Balcani. La criticità  è quella di sperimentare un novum giuridico a favore del Kosovo, al di là  di forme di statualità  di vecchio stampo per aprirsi alla realtà  di un'Europa delle Regioni, la sola in grado di consentire la costruzione della pace fra etnie/popoli affermanti, a diritto, la propria identità  culturale e religiosa, ma dialoganti nel rispetto delle varie e numerose diversità  proprie ed altrui. Obiettivo: mettere insieme a dialogare, mediante esperienze di lavoro in rete, tutti i soggetti coinvolti nell'attività  di cooperazione in Kosovo per un migliore coordinamento di buone pratiche.

kosovoLa Conferenza Internazionale €œPer uno sviluppo in partnership Italia/Kosovo€ è stata promossa e organizzata presso la Facoltà  di Filologia dell'Università  di Pristina da un consorzio di ONG italiane operanti in Kosovo composto da PRO.DO.C.S., Ai.Bi., CeLIM Milano, C.E.S.E.S., INTERSOS, IPSIA e RTM, nell'ambito di un Progetto congiunto di Educazione allo Sviluppo, co-finanziato dal Ministero Affari Esteri Italiano. Hanno partecipato ai lavori i rappresentanti di istituzioni e società  civile di entrambi i paesi portando riflessioni tecniche e sollecitando discussioni su tematiche di interesse comune. I tre giorni di lavoro della Conferenza sono serviti ad operare un confronto aperto tra Europa e Paesi dell'Area Balcanica e ad approfondire i temi strettamente legati ai settori di intervento progettuale delle ONG italiane in Kosovo.

A questo proposito l'Ambasciatore d'Italia in Kosovo, M.L. Giffoni, ha voluto sottolineare, in apertura della Conferenza, come €œsia necessario un impegno comune per il raggiungimento di un unico obiettivo di lungo periodo: l'integrazione europea del Kosovo e dell'intera Regione€.
Se Anna Zambrano, Direttrice dell'Unità  Tecnica Locale della Cooperazione Italiana per Serbia Kosovo e Montenegro ha ricordato che €œin questi anni le Ong italiane si sono spese tanto e, attraverso un lavoro estenuante, hanno costruito un rapporto e un partenariato eccezionale con le autorità  locali€, Simona Verrusio, rappresentante dell'Ufficio VII della Direzione Generale Cooperazione Sviluppo, invece, ha evidenziato di riscontrare azioni positive realizzate rispetto e in coerenza con i documenti di progetto approvati dalla stessa Direzione.

Dal confronto tra soggetti italiani e kosovari sono emerse proposte per i settori educazione, diritti minori, dialogo interculturale, sviluppo locale agro-zootecnico ed economico e fenomeno migrazione in un'ottica di integrazione europea per l'Area Balcanica. Si puಠben dire che è stato raggiunto l'obiettivo di potenziare la rete di ONG Italia/Kosovo, istituita nel corso degli ultimi dieci anni attraverso processi di peer education e in grado di disseminare saperi e buone pratiche di sviluppo in partnership tra i due Paesi. Una sintesi degli argomenti trattati e delle proposte emerse nel corso delle due conferenze internazionali verrà  raccolta in un Summary che sarà  diffuso ai soggetti sinora coinvolti dal progetto di Educazione allo Sviluppo e ad altri interessati sia in Italia che in Kosovo a partire dal mese di aprile.