AICS. 15 milioni per le iniziative di cooperazione degli Enti territoriali

Stampa

 

Due anni e mezzo dopo la prima edizione torna il bando dell’AICS dedicato agli Enti territoriali.

 

L’avviso pubblico è stato appena pubblicato in Gazzetta ufficiale e si riferisce alla “Concessione di contributi a iniziative presentate dagli Enti territoriali da parte dell’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo in tema di Partenariati Territoriali e implementazione territoriale dell’Agenda 2030” per i quali è stata stanziata una dotazione finanziaria complessiva di 15 milioni a valere sulle risorse 2019.

 

Il termine per la presentazione delle proposte progettuali all’AICS è fissato per il 25 marzo 2020. L’80% dei fondi sarà destinato al cofinanziamento dei progetti approvati e da realizzare nei Paesi prioritari della Cooperazione Italiana. La restante quota del 20% sarà riservata al cofinanziamento delle proposte da realizzarsi in Paesi non prioritari.

 

Di seguito gli obiettivi generali fissati dall’AICS:

 

Obiettivo generale 1 – Contribuire allo sviluppo dei Paesi partner agendo:

a) a supporto della capacità di governo delle istituzioni locali, dei processi di riforma (ad esempio, di decentramento amministrativo) che le istituzioni intendono porre in atto, nonché a supporto della capacità delle istituzioni stesse di definire e/o implementare politiche adeguate alle istanze delle comunità di riferimento (segnatamente, politiche attive del lavoro). Il rafforzamento delle / e il supporto alle strutture istituzionali dei Paesi partner rappresenta altresì condizione imprescindibile per un concreto riconoscimento e rispetto dei diritti umani; per una concreta rimozione degli ostacoli che impediscono a livello territoriale i processi di sviluppo sostenibile; per una partecipazione democratica e inclusiva ai processi decisionali, in modo equo, responsabile e trasparente;

b) altrettanto rilevante è la promozione e lo sviluppo di servizi del territorio, socio-sanitari, anagrafici, educativi, di formazione professionale, che garantiscano un accesso inclusivo soprattutto per le donne, i minori, i giovani, gli anziani e le persone con disabilità.

 

Obiettivo generale 2 – Contribuire alla promozione di uno sviluppo urbano/territoriale sostenibile e resiliente attraverso:

a) l’implementazione di misure di adattamento ai cambiamenti climatici in ambiente urbano;

b) la riduzione degli effetti dell’inquinamento nelle città e/o in territori più ampi, in particolare in termini di controllo della qualità dell’aria, gestione dei rifiuti;

c) l‘aumento dell’efficienza e delivery dei servizi di pubblica utilità che possano impattare sull’ambiente.

Tale processo di sviluppo pone i territori al centro delle sfide ambientali ed economiche di oggi e richiede:
i) politiche integrate riguardo all’uso efficiente delle risorse, favorendo in particolare l’uso energetico di risorse a basse emissioni di carbonio;

ii) elementi di innovazione sociale e tecnologica che permettano la riduzione dei costi dei servizi;

iii) forme più inclusive e sostenibili di urbanizzazione/gestione del territorio basate, in particolare, su un approccio partecipativo, integrato e sostenibile alla pianificazione urbana/territoriale.

 

I progetti dovranno prevedere una durata minima di 24 mesi e massima di 36 mesi e contenere una richiesta di contributo AICS complessivamente non superiore a 900.000 Euro per iniziative di durata pari a 24 mesi fino al massimo di 29 mesi e 1.400.000 Euro per iniziative di durata superiore e fino al massimo di 36 mesi.

 

Il contributo AICS non potrà comunque essere superiore all’80% del costo totale dell’iniziativa, il restante 20% dovrà essere messo a disposizione da parte del Proponente come forma di valorizzazione della sola spesa per risorse umane.

 

Ciascun Ente territoriale, in qualità di Soggetto proponente, potrà presentare un’unica proposta come capofila.

 

L’AICS riconosce l’importanza del partenariato territoriale, che inquadrato nell’ambito di un approccio multistakeholder, svolge un ruolo significativo nel raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 in quanto, tramite esso, si riesce in modo più efficace ad individuare le priorità dei partner locali, a rispondere alle necessità di sviluppo economico, ambientale e sociale dei territori, e a realizzare programmi di sviluppo sostenibile coerenti con tali necessità, mediante il coinvolgimento attivo degli attori locali (istituzioni, università, soggetti no-profit, imprese, etc.) che operano a più livelli.

 

Il bando intende quindi favorire il coinvolgimento e valorizzare il ruolo di enti locali e soggetti no profit, presenti nel territorio di riferimento dell’Ente proponente, ricorrendo allo strumento del re-granting per una quota non superiore al 20% del contributo AICS richiesto.

 

I soggetti cui l’Ente proponente può rivolgere il re-granting sono in particolare:

• OSC che operano nel territorio dell’Ente proponente, anche non iscritte all’Elenco
• organizzazioni e le associazioni delle comunità di migranti
• enti locali

 

Eventuali richieste di chiarimenti relative al bando dovranno pervenire ad AICS entro il 24 Gennaio 2020.

 

In allegato: bando Enti territoriali
documentazione allegata al bando
documentazione allegata alla Convenzione

 

 

Fonte: infocooperazione