Il "Mare Nostrum" si allarga d una visione Euro-Afro-Mediterranea

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di Redazione OICS

 Si intensificano gli impegni a favore della cooperazione nell'area Euro-Mediterranea e, meglio ancora, nell'area Euro-Afro-Mediterranea, con la volontà  di raggiungere obiettivi concreti di pace, coesione e integrazione di popoli. Nel disegnare nuovi paradigmi di civiltà , il ruolo di regioni ed enti locali si riflette al centro delle politiche dell'Unione Europea. àˆ in questo contesto che il volume €œMARE NOSTRUM. Cooperazione e nuove politiche dell'Unione Europea nel Mediterraneo€ (Carocci Editore) presenta il quadro dell'interazione tra diversi attori e politiche ed offre una lettura multilivello attraverso la voce di operatori ed esperti delle relazioni internazionali in area mediterranea, coordinati da Andrea Stocchiero, Direttore esecutivo del Centro Studi di Politica Internazionale (CeSPI). La pubblicazione nasce da una proposta della Regione Puglia affidata, per la sua realizzazione, all'Osservatorio Interregionale sulla Cooperazione allo Sviluppo (OICS), struttura di coordinamento per la cooperazione di tutte le Regioni e Province autonome italiane.

oics€œLa pubblicazione ha un titolo emblematico e parla di un territorio che ha visto negli ultimi anni una programmazione dedicata €“ spiega Silvia Godelli, Assessore regionale al Mediterraneo €“ Nella programmazione 2007-2013 si sono finalmente individuati percorsi virtuosi di attivazione di progettualità  partenariale tra le regioni dell'Euromediterraneo e quelle al di fuori dell'Ue. Tornare a tematizzare obiettivi di integrazione e di coesione euromediterranea vuol dire profilare come uno dei possibili percorsi di uscita dalla crisi quello di una modalità  multicentrica. In questo quadro, in profonda trasformazione, riproporre la centralità  del Mediterraneo consente di pensare ad un nuovo centro oltre a quelli emergenti dalla destrutturazione dei mercati globali€.

€œL'OICS è nato nel settembre 1991 per volontà  della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome italiane, come struttura comune in materia di cooperazione decentrata allo sviluppo e di sostegno ai processi di internazionalizzazione economica territoriale €“ spiega Gildo Baraldi, Direttore generale dell'Osservatorio €“ La nostra mission è stimolare e favorire, in primis, l'attività  di cooperazione internazionale di Regioni, Province autonome ed Enti locali sul territorio, nei Paesi in Via di Sviluppo (PVS) e nei Paesi ad Economia in Transizione (PET) del Sud e dell'Est del mondo. Sia il volume a cura di Stocchiero, sia il nostro nuovo portale web, siamo certi, aiuteranno ad alimentare i processi di integrazione e coesione di popoli e territori€.

€œGli scambi arricchiscono la progettualità  ed il nostro impegno va al di là  del mare, per costruire civiltà  con i tanti tasselli del grande mosaico della cooperazione €“ sottolinea Bernardo Notarangelo, Direttore responsabile del portale www.oics.it €“ Abbiamo già  raggiunto tanti obiettivi e territori ma puntiamo a costruire nuove prospettive, toccando con i nostri programmi perfino l'Argentina. Già  con il sito dedicato alla cooperazione www.europuglia.it abbiamo registrato interessi sempre crescenti per il lavoro della Regione Puglia in area euromediterranea. Ora, con il nuovo portale della cooperazione di tutte le regioni italiane, gli scenari si aprono con raggi di azione e comunicazione ancora pi๠ampi€.

€œCostruiamo politiche che mettono insieme i diversi territori e democrazie locali affinché i processi di allargamento e di integrazione europea vadano oltre le dinamiche dei governi o degli attori economici - conclude Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia e dell'OICS €“ Bisogna diventare insieme costruttori di un elemento di civiltà  pi๠largo: l'Euromediterraneo. Solo cosଠpotremo favorire l'incontro di culture ed economie, liberare da qualunque sapore di neocolonialismo le politiche di cooperazione e trasformare queste ultime in politiche di prossimità  e reciprocità €.