Palestina. Sanità, economia e diritti umani, cooperazione a pieno regime in Cisgiordania e a Gaza

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Nei giorni dell'11 e 12 ottobre scorsi il Direttore vicario dell’Agenzia, Leonardo Carmenati, si è recato nei Territori palestinesi allo scopo di visitare una serie di progetti realizzati col sostegno della Cooperazione italiana e partecipare alla firma di un accordo per un nuovo intervento nella Striscia di Gaza con l'Agenzia ONU per i rifugiati palestinesi, UNRWA.

 

Accompagnato dalla titolare della sede AICS Cristina Natoli, Carmenati ha raggiunto il sud della Cisgiordania per visitare alcune strutture ospedaliere del governatorato di Hebron, dove si registra una domanda di ospedalizzazione particolarmente elevata. Per questo motivo, attraverso un credito di aiuto di 10 milioni di euro, la Cooperazione italiana è impegnata nella costruzione di due ospedali nelle località di Dura e Halhoul. Quello di Dura si trova in una fase avanzata dei lavori e dovrebbe essere completato entro febbraio 2020.

 

La visita è proseguita con altri incontri agli ospedali di Hebron e Beit Jala, anch'essi interessati da interventi della Cooperazione italiana, sia sul canale bilaterale che attraverso il lavoro di organizzazioni della società civile. AICS Gerusalemme risulta lead donor per la sanità nel quadro del lavoro di programmazione congiunta dell’Unione Europea e, attualmente, finanzia un programma sanitario per un valore complessivo di oltre 35 milioni di euro.

 

A Betlemme il Direttore vicario, insieme al Segretario generale del MAECI Elisabetta Belloni e al Direttore generale della DGCS Giorgio Marrapodi, ha visitato la Chiesa della Natività, dove un contributo a dono di un milione di euro consentirà interventi di restauro e attività di formazione. La basilica di Betlemme, uno dei principali siti di interesse della Cisgiordania, richiama ogni anno decine di migliaia di visitatori e pellegrini da tutto il mondo, con un importante impatto sull'economia del turismo. Questo progetto di restauro, che si aggiunge a quelli effettuati negli anni scorsi, intende sostenere non solo la valorizzazione del patrimonio culturale, ma anche lo sviluppo economico palestinese. Questo settore riveste un'importanza strategica per la Cooperazione Italiana, impegnata a gestire un pacchetto di progetti per un valore complessivo di oltre 75 milioni di euro.

 

L’ultima visita sul campo ha riguardato il centro Mehwar di Bet Sahour, una realtà che nel corso degli anni è stata sostenuta con convinzione dalla Cooperazione italiana e che si è affermata quale struttura di eccellenza per il trattamento dei casi di violenza di genere, diventando un riferimento centrale per la costruzione delle politiche nazionali di protezione. Il programma di AICS Gerusalemme per i diritti umani e l’uguaglianza di genere in Palestina comprende dieci iniziative in corso - cinque sul canale bilaterale e cinque su quello multilaterale - per un ammontare complessivo di circa 16 milioni di euro.

 

La visita del Direttore vicario si è conclusa con la partecipazione alla firma di un nuovo accordo di progetto sul canale multilaterale "SAGA - SAlute rifugiati GAza" volto alla fornitura di servizi sanitari di base per i rifugiati della Striscia di Gaza, in partnership con UNRWA. Questa iniziativa, per un valore di 2 milioni di euro, consentirà la fornitura di prestazioni sanitarie nei centri medici UNRWA e di cure primarie basate sulla medicina di famiglia nei campi rifugiati della Striscia. A siglare il documento, alla presenza del Console Generale d’Italia a Gerusalemme Fabio Sokolowicz e della titolare di sede Cristina Natoli, sono stati il Commissario Generale di UNRWA Pierre Krähenbühl e il Segretario generale del MAECI Elisabetta Belloni.