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Lotta alle disuguaglianze, componente indispensabile di uno sviluppo sostenibile

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Le sfide poste dalla crescente disuguaglianza e il ruolo dell'Italia. Questo il tema al centro del convegno organizzato la scorsa settimana da Oxfam Italia presso la Camera dei deputati.

 

La lotta alle disuguaglianze, ha dichiarato il direttore generale per la Cooperazione allo sviluppo Pietro Sebastiani nel suo intervento conclusivo, è una componente indispensabile di uno sviluppo davvero sostenibile anche dal punto di vista sociale.

 

€œRidurre le ineguaglianze all'interno e fra le nazioni è sicuramente fra gli impegni pi๠trasformativi e universali dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. L'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n. 10 tocca le discriminazioni e le ineguaglianze che si fondano sul genere, sull'età , sulle disabilità , sulla fede religiosa, sulle divisioni di classe o di gruppo etnico, che sono al centro dello sforzo dell'Agenda 2030 per eliminare la povertà  e promuovere la prosperità  economica, lo sviluppo sociale e la protezione dell'ambiente su scala globale€, ha dichiarato Sebastiani. D'altronde €œuno degli obiettivi prioritari dell'Agenda è €˜non lasciare nessuno indietro', il che significa ridurre le diseguaglianze e promuovere società  pi๠eque e giuste€.

 

La Cooperazione italiana €œè già  fortemente ispirata ai valori e alle mete enunciate nell'Obiettivo 10 e tale approccio sarà  confermato e rafforzato nel Documento di Programmazione e Indirizzo Triennale che sarà  prossimamente adottato dal Comitato Interministeriale per la Cooperazione allo sviluppo€ ha proseguito il direttore generale, sottolineando come la maggiore rilevanza posta sulle attività  di capacity-building nei Paesi in via di sviluppo nel settore specifico delle politiche fiscali e della tassazione rappresenti una delle pi๠importanti innovazioni del nuovo quadro di sviluppo offerto dall'Agenda 2030 e dall'Agenda di Addis Abeba sul finanziamento dello Sviluppo ad essa collegata. €œPolitiche fiscali pi๠efficaci ed efficienti non significano solo la possibilità  di espandere la mobilizzazione di risorse domestiche per il finanziamento dello sviluppo nazionale, ma anche l'applicazione di regimi di tassazione pi๠equi che possano fungere da meccanismo di redistribuzione interna delle ricchezza ai fini di un maggiore equilibrio sociale€.

 

Ma la cooperazione allo sviluppo, ha affermato Sebastiani, €œpuಠanche aiutare quegli stessi paesi a programmare meglio la spesa pubblica, a indirizzarla verso i bisogni sociali pi๠urgenti, a spendere meglio e in modo pi๠efficace le risorse pubbliche, a orientarle meglio verso i settori del welfare €“ spese per la sanità , per l'istruzione, per le politiche per l'impiego, ad esempio €“ che possono assicurare soluzioni redistributive efficaci orientate alla riduzione delle ineguaglianze e alla realizzazione di uno sviluppo sostenibile€. L'Italia €œha prontamente accolto queste indicazioni. Nel corso della III Conferenza di Addis Abeba sul Finanziamento dello Sviluppo, abbiamo aderito alla Addis Tax Initiative lanciata dall'OCSE-DAC insieme a Regno Unito, Olanda, Germania e a una trentina di altri Paesi e Organismi Internazionali€.

 

Partecipando all'iniziativa, i Paesi donatori hanno sottoscritto l'impegno a raddoppiare entro il 2020 le risorse destinate all'assistenza tecnica per il rafforzamento dei sistemi fiscali e di tassazione, mentre i Paesi partner hanno assunto l'impegno ad applicare una lista di princà¬pi volti a promuovere un uso pi๠efficace delle risorse domestiche per il finanziamento dello sviluppo e a migliorare la coerenza generale delle politiche per lo sviluppo. Un'iniziativa che, ha dichiarato Sebastiani, €œva nella direzione auspicata, ad Addis Abeba e a New York in occasione dell'approvazione dell'Agenda 2030, di creare le fondamenta di una rivitalizzata partnership globale per realizzare l'obiettivo di ridurre le diseguaglianze e €œnon lasciare nessuno indietro€.

 

All'evento sono intervenuti, tra gli altri, Lia Quartapelle, vice-presidente €œComitato Permanente sull'Attuazione dell'Agenda 2030 e gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile€ della Commissione Esteri (Pd), Roberto Barbieri, Direttore Generale di Oxfam Italia e Pietro Vento, Direttore Istituto Demopolis.