Sostegno all'istruzione, l'impegno della Cooperazione italiana
Avere un sistema educativo di qualità , nell'ambito degli Obiettivi del Millennio, non sarà possibile entro il 2015 per la maggior parte dei paesi dell'America Latina: è quanto emerge dal rapporto dell'Unesco, intitolato €Insegnamento e apprendimento. Ottenere la qualità per tutti€. Secondo lo studio, nonostante America Latina e Caraibi siano vicini al raggiungimento dell'obiettivo dell'immatricolazione universale nell'istruzione primaria con un tasso del 95%, ci sono ancora due milioni e mezzo di bambini fuori dalla scuola ed anche coloro che la frequentano non hanno accesso a un'istruzione di qualità .
Lo stesso studio rileva inoltre che questa crisi non solo comporta un costo per le aspirazioni future dei bambini ma anche per i governi. Le perdite economiche derivate dal fatto che 250 milioni di bambini in tutto il pianeta non siano messi in condizioni di imparare le nozioni di base è stimato dall'Unesco in 129 miliardi di dollari, ovvero il 10% della spesa globale complessiva per la scuola.
L'educazione è un settore prioritario per la Cooperazione italiana, come già indicato nelle Linee Guida triennali della Dgcs 2013-2015 e in linea con gli indirizzi comunitari e con gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (Mdg) delle Nazioni Unite. In base a quanto previsto dalle Linee Guida triennali, nel settore dell'educazione la Cooperazione italiana confermerà l'impegno in favore degli obiettivi di €Educazione per Tutti€ (Education for All, Efa) e degli Obiettivi del Millennio 2 e 3, volti a garantire il diritto all'istruzione di base di qualità , senza discriminazioni di genere.