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Afghanistan 2014, anno di svolta: bilancio e prospettive per le donne

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Il sostegno alla componente femminile della società  afgana rappresenta un valore aggiunto per la Cooperazione italiana e l'Italia intende mantenere la sua presenza nel Paese. E' quanto affermato dalla Ministro degli Esteri, Emma Bonino, intervenendo al seminario €œAfghanistan 2014, anno di svolta: bilancio e prospettive per le donne afgane€, organizzato alla Camera dei Deputati dal Gruppo di contatto delle deputate italiane con le donne afgane e dall'organizzazione ActionAid.

Secondo la Ministro €œla tematica femminile è un elemento aggiuntivo nella cooperazione a sostegno dell'Afghanistan. Oggi il Paese è alla vigilia di un cambiamento importante, ma non sono stati dieci anni sprecati, anche nella tematica di genere, pur con tutte le cifre negative che abbiamo di fronte. C'è ancora tantissima strada da percorrere, ma quella imboccata è giusta e il Governo italiano vuole continuare ad esserci€, ha aggiunto la Ministro, che ha auspicato €una maggiore collaborazione fra Parlamenti, Università , imprenditori e società  civile€.

La Ministro ha quindi illustrato le principali iniziative della Cooperazione Italiana in corso in Afghanistan nel settore di Genere, focalizzati in particolare nei settori della salute materno-infantile e dell'empowerment femminile, oltre all'impegno pluriennale a sostegno della giustizia e dello stato di diritto per il rispetto dei diritti delle donne e a quello per la formazione di operatori del diritto. La Bonino ha ricordato anche i progetti italiani in campo di assistenza sanitaria e psicologica alle donne vittime delle violenze, di sostegno alla formazione dell'imprenditoria femminile, di assistenza alla maternità  e di supporto all'integrazione femminile nella società .

Il seminario - che ha visto la presenza anche del Vice Presidente e coordinatrice del Gruppo di contatto delle deputate italiane con le donne afgane, Marina Sereni, e del Vice Ministro per gli Affari femminili dell'Afghanistan, Fawzia Habibi - è stato organizzato in occasione della visita in Italia delle parlamentari afgane per partecipare ad un progetto triennale, realizzato da ActionAid e co-finanziato dalla Cooperazione Italiana, dal titolo €œApproccio integrato per la riduzione della violenza contro le donne in Afghanistan€, che ha come obiettivo quello di intervenire sul fenomeno della violenza sulle donne e sull'importanza di un equo accesso alla giustizia in Afghanistan attraverso la sensibilizzazione e la mobilitazione delle comunità  target, degli opinion leaders e dei funzionari.

Nel 2013 in Afghanistan la Cooperazione Italiana ha sostanzialmente rispettato il livello di impegno assunto nelle conferenze internazionali di Bonn (dicembre 2011) e Tokyo (luglio 2012). Il partenariato di sviluppo tra Italia e Afghanistan si esprime operativamente nell'articolata strategia della Cooperazione, sostenuta da un ingente impegno finanziario, pari, per il 2012, acirca 34 milioni di euro, equivalente agli stanziamenti per l'Afghanistan del decreto missioni e in linea con gli impegni assunti a livello internazionale in occasione delle conferenze succedutesi a Tokyo (prima conferenza nel 2002), Berlino (2004), Londra (2006) e Parigi (2008).

L'Italia si è allineata alla Strategia nazionale di sviluppo afghana (Ands), canalizzando una grande parte delle risorse attraverso il bilancio afgano o per il finanziamento dei programmi di sviluppo nazionali, come concordato dalla Conferenza di Kabul del luglio 2010.