Macroregione adriatico-ionica, nella programmazione la sicurezza del mare

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Un progetto specifico sulla sicurezza nel Mediterraneo da inserire nella programmazione della Macroregione adriatico ionica. Lo ha proposto, durante il suo intervento in aula sulla tragedia di Lampedusa, il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, all'Assemblea legislativa delle Marche. €œAbbiamo a disposizione €“ ha detto Spacca €“ uno strumento di straordinaria efficacia come la Macroregione adriatico ionica che coinvolge 10 regioni italiane tra cui la Sicilia. Una strategia avviata dalla Ue come primo step di una pi๠ampia strategia mediterranea che sposta l'attenzione dell'Europa dal nord al sud del continente.

Abbiamo tre mesi per costruire i progetti che animeranno la Macroregione. La mia proposta, vista l'urgenza e la valenza del tema, è di lavorare insieme, in collegamento con la Sicilia e le altre regioni interessate da flussi migratori, affinché il primo di questi sia dedicato alla sicurezza del nostro mare€. Spacca ha a tal proposito annunciato un provvedimento di straordinario rilievo per l'Adriatico e lo Ionio assunto in questi giorni dalla Ue: la rimodulazione dei confini del Programma South East Gateway per farli coincidere con quelli della strategia adriatica. L'Europa ha in sostanza accolto la proposta del presidente Spacca, avanzata al Governo italiano, di trasformare il Programma europeo South East Gateway nel €œProgramma Adriatico-Ionio€, con la conseguenza rifocalizzazione degli obiettivi e dell'attività  di questa Autorità  di gestione verso le esigenze della Macroregione AI. Il nuovo Programma sarà  inserito nella programmazione della Ue 2014-2020.

Spacca ha rinnovato la vicinanza della Regione Marche alle famiglie delle vittime della tragedia di Lampedusa e la solidarietà  nei confronti dell'isola. Il presidente ha inoltre ricordato la lettera che il presidente del Comitato delle Regioni d'Europa, Valcarcel Siso, gli ha inviato subito dopo il naufragio dei profughi a Lampedusa. €œIl CdR €“ ha detto Spacca €“ è uno degli organi istituzionali della Ue e rappresenta dunque uno strumento concreto e operativo, cosଠcome lo è la strategia macroregionale, per richiamare l'Europa alle proprie responsabilità  in materia di flussi migratori. Da parte nostra rafforzeremo l'Osservatorio già  attivo sul tema immigrazione, anche se le Marche sono la regione d'Italia con la pi๠elevata capacità  di integrazione dei propri immigrati, alto indice di ricongiungimento familiare, alta collocazione lavorativa. Un dato consolidato che ci fa onore€.