Il contributo dell'area Asia-Pacifico all'agenda post 2015

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Ministri e rappresentanti ad alto livello dell'area Asia-Pacifico si sono incontrati a Bangkok dal 27 al 29 agosto allo scopo di individuare uno scenario successivo al 2015 e agli Obiettivi di sviluppo del Millennio. Risultato dei colloqui è la €Bangkok declaration of the Asia-Pacific region on the United Nations Development agenda beyond 2015€, un insieme di proposte che rappresentano il contributo regionale all'Agenda delle Nazioni Unite per lo sviluppo oltre il 2015.

La Dichiarazione di Bangkok mette in rilievo come il percorso successivo al 2015 debba essere €complessivo, inclusivo, equo, centrato sulle persone e universale€ e mirare a sradicare la povertà  e a promuovere uno sviluppo sostenibile. La dichiarazione raccomanda anche che l'agenda €affronti tutte le forme di disuguaglianza e i fattori che le favoriscono€. In evidenza altresଠla necessità  di un processo di necessaria cooperazione tra i governi, inclusivo e trasparente, che coinvolga la società  civile, il settore privato e altri attori.

L'iniziativa di Bangkok, co-ospitata dalla Commissione economica e sociale Onu per l'Asia e il Pacifico (Unescap) e dalla Thailandia, ha anche focalizzato le proposte sulla costruzione di una prosperità  economica sostenibile in cui in prospettiva l'Asia e il Pacifico abbiano un ruolo trainante. Come ha ricordato il sotto-segretario Onu e segretario esecutivo di Unescap, Noeleen Heyzer, €la regione Asia-Pacifico ha ora la responsabilità  di prendere l'iniziativa dello sviluppo sostenibile nei settori economico, sociale e ambientale€. Un concetto ampliato da Shun-ichi Murata, vice-segretario esecutivo di Unescap, che nel suo intervento conclusivo dei lavori ha ricordato come, in un contesto in rapido sviluppo e con nuovi attori globali €sia diventato chiaro che la crescita economica da sola non basta. Per raggiungere prosperità  e sostenibilità  nel lungo termine abbiamo bisogno di cambiamenti evolutivi.

Consultazioni a livello nazionale sull'agenda di sviluppo Post- 2015 sono in corso in pi๠di 70 paesi, tra cui l'Italia. Nell'ambito del tavolo interistituzionale per la cooperazione allo sviluppo, è stato istituito il Gruppo tematico sul Contributo italiano all'agenda €post 2015€. Lo scopo è aggiornare i partecipanti sul dibattito in corso sul €post 2015€ e sul processo dei €Sustainable development goals€, espandendo il lavoro attualmente in corso in ambito Mae - ministero dell'Ambiente; condividere documenti ufficiali, su cui raccogliere commenti, contribuire ad elaborare la €posizione€ italiana che possa anche informare il tema del semestre di Presidenza Ue, senza avere l'obiettivo di definire posizioni comuni o di sintesi. Il Gruppo tematico si riunisce periodicamente e le riunioni sono convocate dai facilitatori del Gruppo, che sono il ministero degli Esteri / Dgcs e il ministero dell'Ambiente.

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