Cooperazione allo Sviluppo, riunione del Comitato Direzionale

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Il Comitato Direzionale della Cooperazione allo Sviluppo si è riunito, per la terza volta in quest'anno, lo scorso 25 luglio presso la Sala Onofri della Dgcs. Alla riunione hanno partecipato, tra gli altri, il Ministro degli Affari Esteri, Giulio Terzi di Sant'Agata, il Ministro per la Cooperazione Internazionale, Andrea Riccardi e il Sottosegretario agli Esteri, Marta Dassà¹.

Nella prima parte dell'incontro, dedicata alla riflessione e al dibattito, è stata effettuata un'analisi dei contributi italiani agli Organismi Multilaterali, attraverso due presentazioni realizzate, rispettivamente, dalla Dgcs del Mae e dal Ministero dell'Economia e Finanze. Ci si è poi soffermati sull'esame di due temi caldi dell'attualità  internazionale, ovvero la situazione in Siria e nella Regione del Sahel, che presentano aspetti di particolare rilievo per le attività  della Cooperazione italiana.

Nella seconda parte della riunione, si è quindi proceduto all'approvazione delle iniziative di cooperazione presentate dagli Uffici della Dgcs: all'Ordine del Giorno vi erano 12 proposte di finanziamento per un valore complessivo di ‚¬ 26.176.768,98 di cui ‚¬ 20.493.868,00 a credito di aiuto (pari al 78% del totale) e ‚¬ 5.682.900,98 a dono (pari al 22% del totale). Sono state inoltre approvate alcune altre proposte che, pur non comportando nuovi impegni finanziari, prevedono una riallocazione di risorse, già  erogate in passato e giacenti presso Organizzazioni Internazionali, verso nuove iniziative nell'ambito delle medesime Organizzazioni.

Dal punto di vista della ripartizione geografica delle risorse, spiccano per importanza le proposte di finanziamento a beneficio dell'Area africana, in particolare quella per il Sud Sudan, del valore di 1,5 milioni, diretta al rafforzamento istituzionale del Paese. Si segnalano poi alcune importanti iniziative, nei settori dello sviluppo umano e della tutela del patrimonio culturale, che vedono come beneficiari Afghanistan ed Iraq, a conferma dell'impegno di lungo corso dell'Italia in quei Paesi.

Per quel che riguarda i crediti di aiuto, emerge l'Area America Latina e Caraibi, con un credito pari a circa 21,6 milioni in favore di un programma di collaborazione nel settore sanitario in Bolivia, cui fa perಠda contraltare la cancellazione di un credito di 7,7 milioni a favore del Venezuela, a causa del suo mancato utilizzo.