Italia-Montenegro: Business Forum su investimenti

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Le prospettive di intensificazione degli investimenti italiani in Montenegro sono state al centro di un Forum economico bilaterale svoltosi nei giorni scorsi a Podgorica. Al convegno, organizzato dalla Camera di commercio del Montenegro nell'ambito del progetto 'L'Italia nell'Europa sudest', hanno preso parte rappresentanti di otto imprese italiane operanti in vari settori, dall'energia alla chimica, dalla cosmetica al legno e all'abbigliamento.

Aprendo i lavori, l'Ambasciatore d'Italia a Podgorica Sergio Barbanti ha osservato come le due grandi società  italiane sel comparto energetico presenti attualmente sul mercato montenegrino, la A2A e Terna, coprano con i loro investimenti quasi la metà  del Pil del Montenegro, un paese dove è in circolazione l'euro benchè esso non faccia parte ancora né della Ue nè dell'eurozona.

Roberta Ferri, del ministero dello sviluppo economico, ha sottolineato il forte potenziale che il Montenegro rappresenta per gli investitori italiani, che sono al primo posto in termini di investimenti stranieri nel piccolo paese balcanico che si affaccia sull'Adriatico, di fronte alle coste italiane. Per la Ferri, oltre al settore energetico con i gruppi leader A2A e Terna, grandi opportunità  di collaborazione esistono anche nei settori turistico e dell'agroalimentare.

Mattia Miglio, rappresentante della agenzia Promos che opera per conto della Camera di commercio di Milano, ha presentato il progetto 'L'Italia nell'Europa sudest' che copre sei paesi: oltre al Montenegro, Serbia, Bosnia-Erzegovina, Albania, Croazia e Macedonia. Tale progetto, che ha una durata di 18 mesi, si concluderà  a Milano quando le imprese interessate avranno concretizzato i relativi accordi.

Nei primi quattro mesi di quest'anno l'interscambio commerciale fra Italia e Montenegro è ammontato a 36,5 milioni di euro, mentre l'ammontare complessivo degli investimenti italiani in Montenegro dal 2003 è stato di 540,1 milioni di euro.