Forum a Palermo, l'Euromed oltre i suoi confini

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''La zona euromediterranea possiede le potenzialità  per svolgere un ruolo chiave in un sistema sempre pi๠multipolare con l'affermazione di modelli cinesi, indiani, brasiliani, russi, con culture diverse dalla nostra''. Lo ha affermato Hassan Abouyoub, ambasciatore del Marocco in Italia, intervenuto a Palermo, alla tavola rotonda ''Il Mediterraneo nel nuovo equilibrio mondiale, nell'ambito del III forum interistituzionale ''Uniti dal Mediterraneo''. 

''L'Unione Europea - ha aggiunto - deve riprendere fiato e attivarsi al progetto delle riforme che devono essere fatte rapidamente. Ed è necessaria anche una visione meno arrogante e pi๠convergente in cui dovrebbe esserci spazio per gli amici dei Paesi del Golfo e vedere il Mediterraneo in una visione pi๠ampia che va dal Mar Caspio al Golfo di Guinea''. ''Nella Sponda Sud - ha osservato l'ambasciatore - dopo le 'primavere arabe' ci avviamo ad affrontare nuove sfide come la creazione di posti di lavoro. Ne servirebbero tra 40 e 50 milioni''.

Per il ministro penitenziario Mario Boffo, direttore per i Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente presso il ministero degli Affari Esteri, ''L'Europa non e' riuscita a dare delle risposte concrete a questi popoli delle 'primavere arabe' con i quali c'e' sempre stato un forte legame. Sorge adesso la responsabilità  di avviare una nuova interrelazione tra l'Europa e i Paesi della sponda Sud del Mediterraneo. Il Mediterraneo deve superare una serie di test in vari ambiti senza dimenticare l'apertura e il confronto con gli altri attori internazionali, per esempio la Cina''. ''Una nuova politica dell'Euromediterraneo - ha sottolineato Francesco Attaguile, responsabile per i rapporti europei e internazionali per conto della Regione siciliana - si dovrà  costruire perಠdal basso con il coinvolgimento delle Regioni e della società  civile''.