Art Gold, a Beirut la banda musicale italo-libanese Kabila

Stampa

La banda musicale italo-libanese Kabila si è esibita a Beirut a fianco di una settantina di bambini e ragazzini musulmani e cristiani di sette comuni situati alla periferia di Beirut. L'iniziativa ''Cantare insieme, vivere in armonia'', finanziata dall'Unione Europea e dal Principato di Monaco, è stata resa possibile grazie allo sforzo del Comune di Mreije, nei pressi dei Beirut, nel quadro del progetto Art Gold dell'agenzia di sviluppo dell'Onu (Undp). 

La banda musicale Kabila, di Arezzo e il cui cantante è di origini libanesi, ha tenuto nei giorni scorsi nel teatro della sede dell'Unesco un concerto assieme al ''Lubnan al Salam'' (Il Libano della pace). La formazione è composta da una settantina di bambini e ragazzi di età  compresa dagli otto ai 13 anni, selezionati tra le scuole di sette Comuni cristiani e musulmani della cintura periferica meridionale della capitale libanese. Il progetto, avviato nei mesi scorsi e che si è concluso lo scorso aprile, ha previsto l'incontro e il confronto, grazie a sessioni settimanali di prove corali, non solo tra i giovani studenti ma anche degli insegnanti e di educatori delle stesse scuole dei Comuni che sorgono a margine di Beirut.