URB-AL III, i risultati del progetto €œFronteras Turisticas€

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Nato per migliorare la competitività  territoriale del turismo nelle zone di frontiera Bolivia - Argentina - Per๠e per conformare meccanismi di gestione integrata per lo sviluppo e l'implementazione di un percorso di turismo etnico-eco responsabile con identità  culturale, il progetto €œFronteras Turisticas. Inclusione, coesione e sviluppo sociale attraverso il turismo responsabile€ oggi è una realtà  nell'ambito del Programma URB-AL III della Commissione Europea. Anche se manca molto per uno sviluppo economico territoriale si continua a lavorare per un futuro migliore con equità , coesione e sviluppo sociale.

Si tratta di un'iniziativa di cooperazione internazionale sviluppata nella zona di frontiera alto andina, coordinata dalla Provincia di Frosinone e realizzata con la collaborazione dell'Osservatorio Interregionale sulla Cooperazione allo Sviluppo (O.I.C.S), del Governo di Jujuy (Argentina) e della Prefettura di Oruro (Bolivia). Partner di progetto la Provincia autonoma di Bolzano, l'Associazione dello Sviluppo Sociale €“ ADESO (Argentina) e i governi subnazionali di Calacoto e San Pedro de Quemes (Bolivia), Tarata (Perà¹) e Purmamarca (argentina).

Il progetto, iniziato nel 2009, si è basato su un piano di lavoro condiviso dai soci e coordinato dalla Provincia di Frosinone; gli incontri di dialogo hanno permesso di consolidare i rapporti umani e mettere in rilievo le necessità  regionali ed i meccanismi di attuazione partendo dai consensi che hanno formato strategie di interventi nelle due zone di frontiera.  Il progetto ha formato 60 tecnici locali nel miglioramento delle loro abilità  destinate allo sviluppo locale; 12 tecnici locali hanno seguito un corso di formazione professionale in Italia, nelle Provincie di Frosinone e Bolzano; sono stati creati 8 centri di informatica che hanno facilitato l'informazione e la comunicazione tra i soci stessi; pi๠di 700 agenti di servizi sono stati formati per una migliore attenzione al turista.

7 sono i percorsi tematici sviluppati con identità  culturale: Ruta della cultura aymara €“ quechua, Ruta archeologica delle zone precolombiane, Ruta millenaria dei lama, Ruta dei paesaggi incantati, Ruta dei Vulcani e delle acque termali, Ruta del sale e dei salari andini, Ruta mistica religiosa delle chiese coloniali. Fronteras Turisticas, inoltre, ha contribuito alla valorizzazione di 142 posti turistici come musei, zone archeologiche, complessi termali, chiese e tanti altri monumenti che oggi possono essere visitati dai turisti accompagnati dalle guide locali. La creazione di un percorso etnico €“ eco turistico aymara €“ quechua per il rafforzamento dell'identità  culturale attraverso la partecipazione diretta delle comunità  locali (specialmente delle donne) hanno permesso una distribuzione equa dell'incremento del reddito annuale alla popolazione locale in quanto beneficiaria finale del progetto.

Fronteras Turisticas, tra l'altro, ha creato il marchio CAMINO ANDINO.TRAVEL come strategia di commercializzazione del prodotto turistico, che ha già  partecipato a tre fiere internazionali come la FIT di Buenos Aires, la WTM di Londra e la FITUR di Madrid. Per rafforzare la coesione sociale e territoriale e promuovere meccanismi di articolazione e concertazione regionali si sono sviluppati nuovi metodi di gestione pubblica, privata e regionale. Come strategia di crescita sostenibile, infatti, si sono firmati accordi di frontiera integrando pi๠di 30 soci e creando per il progetto una vera sfera regionale.

 

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