Italia-Serbia, firmati sei accordi bilaterali

Al vertice intergovernativo italo-serbo di marzo a Belgrado, presieduto da parte italiana dal premier, Mario Monti, e da parte serba dal presidente, Boris Tadic, e dal premier, Mirko Cvetkovic, sono stati firmati sei accordi bilaterali.

Di particolare rilevanza per il futuro europeo della Serbia è il Memorandum d'intesa sottoscritto dai ministri degli esteri dei due paesi, Giulio Terzi e Vuk Jeremic: l'Italia si impegna a sostenere l'ulteriore cammino della Serbia verso l'Ue e a favorire in tempi rapidi la definizione di una data per l'avvio del negoziato di adesione. L'Italia, si dice nel documento, assisterà  in ciಠla Serbia, offrendo la sua esperienza nell'attuazione della politica europea. E la cooperazione si concentrerà  nel favorire da una parte l'armonizzazione della legislazione serba con gli standard europei e dall'altra la cooperazione regionale.

I ministri dell'interno dei due paesi, Annamaria Cancellieri e Ivica Dacic, da parte loro hanno firmato una Dichiarazione congiunta in materia di polizia e un accordo nel campo della protezione civile. Il documento mira al rafforzamento della collaborazione tra i due Paesi nella lotta alla criminalità  organizzata, al traffico illegale di stupefacenti e di sostanze psicotrope, al terrorismo internazionale, al traffico di armi, alle migrazioni illegali e alla tratta di esseri umani. L'intesa in materia di protezione civile è volto a intensificare la cooperazione nei settori della previsione, prevenzione, preparazione e risposta ai disastri naturali o antropici che si verificano sul territorio dell'Italia e della Serbia.

Un protocollo per favorire lo sviluppo rurale e sul controllo della qualità  nel settore agricolo è stato firmato dai ministri dell'agricoltura dei due paesi, Mario Catania e Dusan Petrovic. I due ministri dell'ambiente, Corrado Clini e Oliver Dulic, hanno sottoscritto da parte loro un documento sulla cooperazione bilaterale in fatto di protezione ambientale, mentre un memorandum d'intesa per una pi๠ampia cooperazione nella lotta agli illeciti fiscali, economici e finanziari è stato firmato dal comandante della Guardia di Finanza, generale Nino Di Paolo, e dalla responsabile della polizia tributaria della Serbia, Vesna Aleksic.