Italia-Egitto: partnership strategica per le imprese

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''Italia ed Egitto hanno relazioni economiche molto profonde e importanti. La collaborazione deve andare avanti e l'obiettivo dell'Egitto è quello di rassicurare la comunità  degli imprenditori italiani che operano nel nostro paese''. Cosଠil ministro degli Esteri egiziano Kemal Amr nel corso della conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri italiano Giulio Terzi che si è tenuta alla Farnesina al termine di un incontro con le imprese italiane.

''L'Egitto sta vivendo importanti trasformazioni politiche - ha sottolineato il ministro egiziano - e anche con l'Italia, durante questo incontro, abbiamo esaminato le questioni di interesse regionale e dell'area euromediterranea. Questioni su cui abbiamo visioni comuni''. L'Egitto è ''un partner strategico dal punto di vista politico per tutte le questioni che riguardano la pace e la sicurezza internazionale. Ho avuto modo di confrontare le nostre valutazioni, che sono in larghissima misura coincidenti per quanto riguarda la Siria ma anche i processi di trasformazione del mondo arabo €“ ha sottolineato il ministro italiano Terzi definendo l'incontro con il collega egiziano di ''grande interesse'' e riferito della ''volontà  di lavorare insieme a livello di governo, ma anche per la crescita economica dei nostri Paesi''. Da parte sua, il ministro degli Esteri egiziano, Mohammed Kamel Amr, ha dato ''importanti indicazioni sulla solidità  delle garanzie date per gli investimenti stranieri e per regolare quelle piccole, poche, condizioni di difficoltà  che ancora esistono per le aziende straniere''.

Al ministero degli Esteri c'è stato anche un incontro molto interessante tra una cinquantina di imprenditori italiani pi๠rappresentativi delle relazioni con l'Egitto, in settori che vanno dall'energia, ai servizi, alla finanza, alle banche, ai materiali, alle costruzioni, al settore manifatturiero, alla meccanica, alle alte tecnologie. ''Ecco, tutti questi imprenditori - ha concluso il ministro - hanno dato il senso di una fiducia con la quale si guarda alla crescita, allo sviluppo, alla stabilità  dell'economia egiziana''.

Per potere investire in Egitto sono soprattutto le piccole e medie imprese a dovere essere rassicurate. Le grandi sono già  presenti sul terreno, ''mentre le Pmi che devono valutare se effettuare o meno un investimento, necessitano di stabilità  politica - ha concluso il vicepresidente di Confindustria con delega all'internazionalizzazione, Paolo Zegna, nel corso della conferenza stampa congiunta dei ministri - Sulla scena mediterranea, noi guardiamo all'Egitto con estremo interesse e l'incontro in Farnesina rappresenta una bella occasione per parlare, fra l'altro, di energia, turismo e manifatturiero. Oggi, è stata istituita una cabina di regia per individuare i settori dove le imprese italiane possono essere di maggiore aiuto per la ricostruzione del Paese''.

Un incontro utile, dunque, come lo stesso ministro egiziano Amr ha ricordato, per tranquillizzare la comunità  di imprenditori italiani che operano nel Paese, ma anche per quelli che vorrebbero avviare investimenti in Egitto ma che non si sentono sicuri della situazione che a un anno dalla rivoluzione è ben lontana dal tornare a una vera e propria normalizzazione.