Cooperazione, Terzi incontra il collega ungherese

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Il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha incontrato alla Farnesina il collega ungherese Janos Martonyi. Al centro del colloquio ci sono stati i principali argomenti della politica comunitaria, tra cui il fiscal compact, il rilancio della crescita ed il processo di allargamento. Ma anche il dialogo tra Budapest e le istituzioni comunitarie nonchè i temi dell'attualità  internazionale, fra cui la Primavera araba e la delicata situazione in Medio Oriente.

In particolare, Martonyi ha illustrato i passi compiuti dall'Ungheria per sciogliere tutti i nodi del dialogo fra Budapest e le Istituzioni comunitarie mentre il capo della diplomazia italiana ''ha ribadito la posizione italiana di privilegiare un costruttivo approccio comunitario come strada maestra per chiarire e risolvere eventuali difficoltà  interne dei Paesi membri''. 

Sostanziale identità  di vedute poi sui principali temi dell'attualità  internazionale, fra cui la Primavera araba e la delicata situazione in Medio Oriente. Martonyi ha espresso grande apprezzamento e pieno sostegno all'iniziativa italiana in materia di tutela delle minoranze religiose, e soprattutto di quelle cristiane, oggetto di attacchi e violenze in numerosi Paesi del mondo. Sul versante bilaterale, reciproca conferma dell'eccellente stato delle relazioni fra i due Paesi, sancito dalla Dichiarazione di Partenariato strategico sottoscritta il 10 giugno 2010. ''L'Ungheria - ha ricordato Terzi - costituisce per noi un partner comunitario di fondamentale importanza, al quale ci unisce una forte cooperazione sul piano economico e una sostanziale identità  di vedute sui principali temi internazionali''.

I due ministri hanno altresଠconfermato la volontà  di organizzare - a partire del 2013 - un ''Anno della cultura italiana in Ungheria e della cultura ungherese in Italia'', dando seguito ad una proposta italiana formulata l'anno scorso al governo ungherese. Un'occasione ''straordinaria - ha concluso Terzi - per promuovere le eccellenze dei due Paesi e rafforzare ulteriormente la cooperazione bilaterale a tutti i livelli''.