Italia-India: 1,1 miliardi di euro per nuovi progetti

Stampa

''Abbiamo da tempo concentrato la nostra attenzione sui paesi del cosiddetto Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) e stiamo operando ora per accompagnare gli sforzi del Sistema Italia sul territorio indiano'', paese dalle grandi prospettive di medio e lungo termine. Lo ha dichiarato il presidente della Sace, Giovanni Castellaneta. In occasione della partecipazione alla missione di sistema in corso in India, la Sace (gruppo assicurativo-finanziario totalmente controllato dal ministero dell'Economia), ha annunciato il sostegno attraverso 1,1 miliardi di euro per nuovi progetti nel Paese.

''La nostra attenzione - ha spiegato Castellaneta €“ va soprattutto alle piccole e medie imprese (pmi), strutturalmente pi๠esposte alle sfide della concorrenza. Con noi possono trovare un valido supporto nella valutazione e nell'assunzione dei rischi connessi all'operatività  con l'estero, assicurando il proprio business e nel contempo rafforzando la competitività  della propria offerta''.

L'esposizione di Sace verso l'India, decimo paese estero nel suo portafoglio, è superiore ai 540 milioni di euro. Tra i settori che hanno maggiormente beneficiato del supporto figurano l'oil & gas (52% dell'esposizione totale, gruppo Reliance Industries), l'industria metallurgica (21%, Tata Steel) e quella automobilistica (19%, joint venture Tata-Fiat). I progetti attualmente allo studio riguardano prevalentemente i settori di oil & gas, metallurgia (Danieli), aeronautico (possibilita' nel caso di vittoria del consorzio Eurofighter e altri comparti industriali di punta per le forniture italiane.

Per sostenere la penetrazione delle imprese italiane nel mercato indiano, Sace ha inoltre recentemente finalizzato con BNL (Gruppo BNP Paribas) un accordo che prevede la creazione di un plafond iniziale, ma espandibile, di 100 milioni di euro di finanziamenti per progetti di export e internazionalizzazione.