Italia partner della Repubblica Ceca, parola a D'Avino

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Non sarà  facile, ma l'obiettivo di far diventare l'Italia il secondo partner, dopo la Germania, nei rapporti con la Repubblica Ceca, è possibile. Pasquale D'Avino, nuovo ambasciatore italiano a Praga, ne è fermamente convinto. E lo ha detto in modo esplicito alla delegazione veneta, composta dal presidente del Consiglio regionale Clodovaldo Ruffato, dal vicepresidente Matteo Toscani e dal consigliere Raffaele Grazia, incontrata durante il convegno internazionale sulla carboneria, svoltosi presso l'ex carcere dello Spielberg per iniziativa del Consiglio, dell'Archivio Storico e della Associazione culturale Minelliana di Rovigo, dall'Istituto di cultura italiano a Praga, dalla città  di Brno e da alcune Università  ceche e ungheresi.

''Le regioni - ha aggiunto D'Avino -  dovranno essere parte essenziale ed indispensabile per il raggiungimento di questo obiettivo. Per questo non possono non essere apprezzate iniziative come quella del Consiglio veneto che ha messo attorno allo stesso tavolo istituzioni politiche ed enti  culturali di diversi paesi per un confronto di altissimo livello su un fenomeno che è stato all'origine dell'Europa liberale, sfruttando la presenza in Cechia anche per incontrare gli amministratori locali della Boemia e della Moravia e il ministro dello sviluppo economico del governo ceco''.

Nel corso di questi incontri sono emerse la voglia e la disponibilità  delle istituzioni del Paese centroeuropeo di consolidare ed ampliare i rapporti con una regione come il Veneto, considerata da tutti molto importante' sul piano culturale ed economico. Il vicegovernatore della Moravia, Ana Vikunova, nel suo incontro con il vicepresidente Matteo Toscani, ha chiesto ad esempio collaborazione nel settore vitivinicolo, e prospettato la possibilità  di lavorare insieme per dar vita ad un collegamento aereo tra il Veneto e Brno.