Italia-Cuba: Villari da Ortega, sostenere il cambiamento
Piace anche alla chiesa cattolica cubana il Caravaggio italiano in tour all'Avana. Lo riferisce il sottosegretario ai beni culturali Riccardo Villari, a Cuba per accompagnare la mostra che si è inaugurata al Museo nazionale delle belle arti. Villari, dopo i colloqui dei giorni scorsi con i ministri della cultura e degli esteri del governo cubano, ha incontrato l'arcivescovo Jaime Ortega, primate della chiesa locale, con il quale ha parlato tra l'altro della possibilità di una visita del Papa a Cuba, nel 2012.
Con Villari, all'incontro ospitato nella sede dell'arcivescovato, c'erano l'ambasciatore italiano a Cuba Marco Baccin e l'imprenditore che ha finanziato l'evento, Franco Pecci. ''Ortega ha riconosciuto in maniera esplicita il merito dell'Italia e dell'iniziativa della mostra e ha ringraziato il governo italiano sottolineando come la cultura sia un argomento fondamentale e lo strumento giusto per favorire il dialogo'', spiega il sottosegretario. Da parte del cardinale, sottolinea, ''c'è la consapevolezza che un cambiamento sta avvenendo ma che sia necessario spingere per ottenerlo, senza dare nulla per scontato, la resistenza c'è, bisogna lavorare perchè venga superata''.
Quanto alla possibilità che dopo la visita di Giovanni Paolo II nel 1998 possa arrivare nei prossimi mesi sull'isola anche Benedetto XVI , Ortega, riferisce Villari, ha confermato che non è esclusa. ''Cuba è una destinazione in studio per una visita di Ratzinger''. L'anno prossimo potrebbe essere la data giusta: proprio nel 2012 ricorrono i 400 anni dal ritrovamento della Vergine del Rame, protettrice dell'isola caraibica.