L'Italia e i donatori internazionali, seminario a La Paz

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Fonte: CooperazionealloSviluppo.Esteri

Si è tenuto a La Paz il primo importante seminario di cooperazione internazionale teso alla costituzione di una piattaforma di dialogo per lo sviluppo della Bolivia. All'incontro hanno partecipato i rappresentanti del Governo boliviano, la comunità  dei donatori internazionali, rappresentati dal direttore della Utl di La Paz, Domenico Bruzzone, ed i rappresentanti delle reti di coordinamento delle Ong internazionali che operano in Bolivia.

La nascita del tavolo di lavoro sulla cooperazione non-governativa e decentrata venne suggerita, circa un anno e mezzo fa, proprio dall'Italia, attraverso la Utl di La Paz. E il direttore Bruzzone, in rappresentanza del gruppo dei donatori internazionali, ha illustrato la visione della cooperazione bilaterale e multilaterale rispetto alla Dichiarazione di Parigi ed al Piano d'azione di Accra, con un focus sul ruolo delle Ong internazionali in Bolivia, sul loro contributo allo sviluppo nazionale e sul ruolo governativo rispetto al coordinamento internazionale.

In questo senso, è stato sottolineato lo sforzo prodotto dalla Cooperazione Italiana che, insieme con le agenzie di cooperazione di Canada, Belgio e Spagna, punta a far emergere gli impatti fondamentali delle Ong sul progresso sostenibile del Paese. Per le Ong internazionali, Javier Garcà­a ha presentato le quattro piattaforme di coordinamento oggi attive in Bolivia (Coibo, Coeb, Platong e l'internazionale Congi). Si tratta di quattro reti di coordinamento che raccolgono oltre 70 Ong internazionali, le quali si completano per i settori di sviluppo nei quali operano: educazione, salute, sicurezza alimentare, sviluppo territoriale e conservazione dell'ambiente.

La continuità  delle linee emerse durante l'incontro, in termini operativi, sarà  affidata al gruppo dei donatori internazionali, responsabili di armonizzare e promuovere il dialogo circa gli elementi tecnici, gestionali ed istituzionali concernenti le questioni irrisolte tra il Governo e le Ong, laddove si riconoscono a queste ultime circoscritti margini di autonomia in nome del principio di €shared responsibility€, richiamato proprio dalla Utl di La Paz in relazione ai co-finanziamenti che caratterizzano, ad esempio, i progetti italiani.

Approfondimenti: sito dell'Ambasciata di La Paz.