Riparte da Perugia il programma di sostegno alle municipalità  palestinesi

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Fonte: UmbriaLeft.it

Progetti già  avviati per 14 milioni di euro (di cui 2 stanziati dal sistema degli enti locali italiani, oltre 1,2 milioni da quello palestinese), 12 milioni di risorse ancora da spendere, per interventi volti a decentrare e rafforzare le amministrazioni locali in Palestina, al fine di garantire e migliorare, in una situazione resa difficile dall'occupazione israeliana, l'erogazione dei servizi di base ai cittadini, nella prospettiva dell'avanzamento del processo di pace e della costruzione di uno Stato di Palestina. àˆ quanto prevede il Programma di sostegno alle municipalità  Palestinesi (promosso dal Ministero degli affari esteri con le Regioni e gli Enti locali italiani e finalizzato a migliorare le condizioni di vita del popolo palestinese nei governatorati di Gerusalemme, Betlemme, Hebron, Khan Younis e nell'area di Gerusalemme Est), il cui bilancio e rilancio sono stati al centro a Perugia di una conferenza, dedicata al tema €œCooperazione e partenariati territoriali fra Italia e Palestina. Rafforzamento istituzionale, governance e sviluppo economico a partire dalla esperienza del Palestinian Municipalities Support Program€.

Alla conferenza hanno partecipato, fra gli altri, il sottosegretario agli affari esteri delegato per l'area Stefania Craxi, il ministro del Governo locale Palestinese, Khaled Fahd Al-Qawasmi, il viceministro Mazen Ghunaim, il Console generale d'Italia a Gerusalemme Luciano Pezzotti, il direttore del Programma Antonio La Rocca ed il portavoce del programma PMSP, Paolo Ricci. Un passaggio, quello di Perugia, definito da Stefania Craxi "fondamentale" nel programma di sostegno alle municipalita' palestinesi e "un esempio interessante di cooperazione decentrata, che testimonia la solidarieta' diffusa dell'Italia con la Palestina, fondata non soltanto sul rapporto fra i governi, ma sull'amicizia fra i due popoli". "Oggi - ha continuato il sottosegretario agli affari esteri - e' il momento di fare un passo avanti: dalla conferenza di Perugia viene non soltanto una riflessione, ma lo stimolo a formulare strategie capaci d'individuare nuovi e piu' ambiziosi obiettivi".

Approvvigionamento idrico e gestione dell'acqua, smaltimento dei rifiuti e delle acque reflue, difesa e valorizzazione del patrimonio culturale ed archeologico, interventi nel settore dei servizi sociali, di assistenza e cura delle disabilita', azioni di 'institutional building', per la costruzione di strutture istituzionali: questi, in sintesi, i principali settori d'intervento del Programma. "Il Programma ha un'altra dimensione rispetto a quelli passati - ha dichiarato il ministro del Governo locale palestinese, Khaled Fahd Al-Qawasmi - proprio per il coinvolgimento ed il lavoro comune con le municipalita' palestinesi: e' un esempio unico per il Medio Oriente, che siamo fiduciosi avra' il successo auspicato, rafforzando l'antico rapporto che esiste fra i nostri rispettivi enti locali".

"E' un programma che colloca in un'unica strategia il governo e le autonomie locali - ha detto Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria -. E' la strategia che valorizza quella 'cooperazione dal basso', che ci ha visto impegnati in Palestina in numerose esperienze di cooperazione decentrata, di 'institutional building', di formazione di partenariati locali che hanno coinvolto amministrazioni e societa' di servizi. E' una sfida alta, che va raccolta e portata a compimento, in una prospettiva di pace e sviluppo per la Palestina, che puo' essere replicata anche in altre parti del mondo".