Europeaid. Intercultural dialogue and Culture

Martedì 16 Maggio 2017 00:00

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EuropeAid ha pubblicato il bando €œIntercultural dialogue and Culture€ con l'obiettivo di promuovere il dialogo interculturale, la diversità  culturale e il rispetto per la pari dignità  di tutte le persone nei paesi partner.

Questo strumento fa parte del Global Public Goods and Challenges 2014-2020, parte integrante del programma DCI, contribuisce alla realizzazione degli SDG 4, 10 e 17 dell'Agenda 2030 per sviluppo sostenibile, promuovendo la cittadinanza globale, il pluralismo e la libertà  di religione.

Il bando ha una dotazione finanziaria di 9,7 milioni di euro.

La scadenza per la presentazione dei concept note è fissata per il 16 maggio 2017.

 

Il bando è composto da due lotti.

Lotto 1: Migliorare la comprensione e il rispetto della diversità  culturale e religiosa
Obiettivo specifico: aumentare il pluralismo culturale e la comprensione interculturale, compresi gli aspetti relativi alla religione nei paesi partner.
Dotazione del lotto: 4.000.000 EUR

 

Lotto 2: La cultura come fattore abilitante per il dialogo, l'inclusione sociale, lo sviluppo delle competenze e la coesione
Obiettivo specifico: migliorare il dialogo e l'inclusione sociale (in particolare delle popolazioni vulnerabili e svantaggiate, come le persone appartenenti a minoranze, i migranti, le donne e le ragazze, disabili) per lo sviluppo delle competenze e la coesione sociale nei paesi partner.
Dotazione del lotto: 5.700.000 EUR

 

Dimensioni del co-finanziamento Qualsiasi contributo richiesto nell'ambito di questo bando deve essere compreso tra i seguenti importi minimi e massimi:

Per il lotto 1
importo minimo: EUR 1.500.000
importo massimo: EUR 2.000.000

Per il lotto 2
importo minimo: EUR 1.900.000
importo massimo: EUR 2.850.000

 

Percentuale massima del co-finanziamento: 90% del totale dei costi ammissibili dell'azione

 

Sono eleggibili per questo bando nel ruolo di applicant e co-applicant le seguenti tipologie di organizzazioni:
€¢ attori non statali
€¢ reti di organizzazioni della società  civile (CSO)
€¢ enti pubblici
€¢ reti e/o associazioni di enti locali
€¢ organizzazioni internazionali (inter-governative)

 

La durata prevista di un'azione non puಠessere inferiore a 36 mesi né superiore a 60 mesi.

 

Aree geografiche
Le azioni dovranno essere implementate in almeno due paesi della lista dell'OCSE/DAC dei paesi beneficiari di APS.
Sarà  data priorità  alle azioni in Burundi, Burkina Faso; Camerun; Chad; Gibuti; l'Eritrea; Etiopia; Kenya, Mali; Niger; Nigeria; Senegal; Somalia; Sud Sudan; Sudan; Yemen, Ruanda, Tanzania, Uganda, e Iran.

 

Fonte: infocooperazione